La Via Lattea si apre con un dialogo inedito tra Fauré e Fogazzaro
C’è tempo fino al 9 settembre per iscriversi al Secondo Movimento della diciassettesima edizione de La Via Lattea, prodotta dal Teatro del Tempo in stretta collaborazione con la Città di Lugano e, in particolare, con il Dicastero Cultura. Il programma si svolge nell’arco di una settimana, dal 12 al 19 settembre, e comprende appuntamenti diversi – da brevi concerti a percorsi musicali a piedi e in battello della durata di varie ore – con musicisti di calibro internazionale, in luoghi particolarmente suggestivi della Lugano di oggi e di ieri.
La prima domenica, 12 settembre, si svolge in gran parte sul lago (Secondo Movimento. En bateau) e prevede un percorso a piedi e in battello che sconfina in Valsolda. Cuore del programma, una delle pagine meno note di Gabriel Fauré – la Messe Basse interpretata dal Coro di voci bianche Clairière diretto da Brunella Clerici – e un dialogo inedito fra Gabriel Fauré e il suo quasi coetaneo Antonio Fogazzaro, grande scrittore e cultore di musica. Grazie alla collaborazione con RSI Rete Due, i partecipanti potranno ascoltare in cuffia, sul battello, di fronte a Villa Fogazzaro, la produzione radiofonica … una trasparenza serena… Fogazzaro incontra Fauré in cui descrizioni del lago di Lugano tratte dal romanzo Piccolo mondo antico si intrecciano ai Nocturnes di Fauré.
Nel corso della settimana, da lunedì 13 a venerdì 17 settembre, nel porticato di Palazzo Civico si svolgerà una serie di brevi appuntamenti in forma di Intermezzo durante la pausa pranzo (Déjeuner avec Fauré) in cui il Duo Métamorphoses suonerà le cinque composizioni per pianoforte scritte da Fauré a Lugano, una al giorno, a ciclo continuo per i passanti.
Nel fine settimana successivo avranno luogo gli altri due percorsi musicali: il Terzo Movimento (sabato 18 settembre) – con il tributo a Napoleone nel bicentenario della morte e il concerto dell’Orchestra della Svizzera italiana (OSI) che eseguirà per la prima volta a Lugano il Prélude dall’opera lirica Pénélope, che Fauré compose proprio a Lugano – e il Quarto Movimento (domenica 19 settembre), concepito in forma di passeggiata attraverso la Lugano della Belle Époque in collaborazione con l’Istituto internazionale di architettura i2a. Nel corso dei due Movimenti, verranno inoltre proposte composizioni ispirate all’opera di Fauré di Johannes Schöllhorn e Gérard Pesson.
L’intera città diventa protagonista del progetto in cui sono coinvolte le più importanti istituzioni culturali luganesi: l’Orchestra della Svizzera italiana, il Conservatorio, il centro culturale LAC e la Civica Filarmonica, oltre alla Radiotelevisione della Svizzera italiana che durante La Via Lattea 17 girerà un documentario per la trasmissione Paganini.