Il primo ministro britannico Theresa May ha subito una pesante sconfitta in Parlamento, dove l’accordo sul Brexit con l’Unione Europea è stato respinto con 432 voti contrari e 202 a favore. Si tratta della più grave sconfitta parlamentare per un primo ministro dal 1924.
Subito dopo l’annuncio del risultato del voto, il capo dell’opposizione laburista, Jeremy Corbyn, ha depositato una mozione di sfiducia, sulla quale verrà votato mercoledì.
«Con rammarico prendo nota del risultato del voto», ma «da parte dell’UE il processo di ratifica dell’accordo di recesso prosegue». Così il presidente della Commissione Europea Jean Claude Juncker. «Il rischio di un’uscita disordinata è aumentata con il voto di stasera. Mentre non vogliamo che accada, la Commissione proseguirà il suo lavoro per assicurare che l’UE sia pienamente preparata. Chiedo al Regno Unito di chiarire le sue intenzioni il prima possibile. Ci siamo quasi», conclude.
Da parte sua, il presidente del Consiglio EU Donald Tusk ha scritto su Twitter: «Se un accordo è impossibile, e nessuno vuole un no deal, allora chi avrà alla fine il coraggio di dire qual è l’unica soluzione positiva?».