I contenuti dell’Osservatore n.43/2021
I contenuti del numero 43/2021 de L’Osservatore, disponibile da sabato 23 ottobre 2021:
L’editoriale di Markus Krienke si interroga sul futuro incerto della Libia, a dieci anni dalla morte di Mu’ammar Gheddafi e a fronte della recente candidatura del figlio Saif al-Islam alle elezioni presidenziali.
La sezione “Forum” si apre con due articoli di Corrado Bianchi Porro: nel primo riferisce dell’incontro sulla sociologia promosso dal Circolo “Cultura, insieme” di Chiasso e con ospite il prof. Giancarlo Rovati; nel secondo, ci informa sulla presentazione del volume Kill Venus! della filosofa Lina Bertola svoltosi alla Biblioteca cantonale di Lugano, con Fabio Merlini e Stefano Vassere.
La voce di Dante di Gilberto Isella, che apre la sezione culturale, si sofferma sulla figura di San Francesco elogiata nel Paradiso. Segue la presentazione del numero più recente della rivista “Cenobio”. Manuela Camponovo ci annuncia i contenuti. Dalmazio Ambrosioni ci porta alla Biennale di Venezia per incontrare Not Vital tra le navate della chiesa di San Giorgio. Luca Cerchiari presenta il ricco programma di Jazz-Mi. Per il cinema, Francesca Monti recensisce Venom: la furia di Carnage, sostenuto da una comicità demenziale, e The last duel, in cui Scott abbandona la dimensione epica. Infine, nella rubrica televisiva, Antonella Rainoldi scrive della serie Succession, visibile sul primo canale della rete pubblica romanda, «irresistibile discesa nell’abisso dei Roy».
La sezione economica, curata da Corrado Bianchi Porro, si apre riferendo dell’incontro svoltosi al Grand Café al Porto di Lugano, con alcuni rappresentanti del team di Ellipsis AM e il CEO Gildas Hita De Nercy, che ha illustrato l’evoluzione dello scenario economico globale. Si prosegue con Giovanni Bazoli, Presidente emerito di Intesa Sanpaolo, e Cristina Pozzi, COO di Treccani Futura, che per la Fondazione Feltrinelli riflettono sulla “Sfide del secolo che cresce”. Il settimanale si chiude con I signori del cibo di Stefano Liberti, il recente volume presentato al Festival Francescano che fa luce sui giochi di potere che regolano il mercato del cibo.
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