Si è appena conclusa la rassegna culturale PiazzaParola dedicata in questa edizione al Robinson di Defoe. Di isole si è sentito parlare spesso di questi tempi, anche durante il recente festival teatrale FIT. Il tema è pure tornato alla ribalta connesso al concetto di isolamento a cui la pandemia ha costretto. La casa, nel periodo del confinamento, è diventata a suo modo un’isola, da abitare più o meno in solitaria, ma con le comodità che mette a disposizione la nostra epoca. Del resto, ci sono viaggi della mente e della fantasia, narrati da una stanza, attorno ad un tavolo, senza spostarsi da una poltrona. L’isola in sé è un soggetto che si carica di fantastico e di mitico. Quando la routine quotidiana si fa troppo prosaica, si sogna il lontano, l’esotico, a volte anche il primitivo.
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