Francia, oggi l’ingresso al Panthéon di Joséphine Baker
Joséphine Baker entrerà oggi nel mausoleo repubblicano consacrato alle personalità che hanno segnato la storia del Paese. È la prima donna nera ad accedere al Pantheon francese e la sesta donna in generale sulle circa 80 personalità che hanno ottenuto questo massimo riconoscimento. La cerimonia è fissata per le 17.30 con la partecipazione, tra gli altri, del presidente Emmanuel Macron.
La ballerina, cantante e attrice franco-americana ipnotizzò Parigi con spettacoli che deridevano il colonialismo e si unì alla Resistenza contro il nazismo durante la Seconda Guerra Mondiale. Come per le eroine della resistenza Geneviève de Gaulle-Anthonioz e Germaine Tillion, le spoglie di Josephine Baker, scomparsa nel 1975 all’età di 68 anni, non verranno trasferite realmente al Panthéon, come avviene in gran parte dei casi, ma resteranno, come da lei richiesto, nel Principato di Monaco, al fianco del marito Jo Bouillon e l’amica principessa Grace di Monaco.
Al posto del feretro, verrà portato un cenotafio con quattro pugni di terra a lei cari: un pugno di terra di Saint-Louis, sua città natale negli Stati Uniti, un altro di Parigi, sua città di adozione (celebre la sua interpretazione del brano: J’ai deux amours mon Pays e Paris), un terzo di Milandes, il castello di sua proprietà in Dordogna e l’ultimo di Monaco. Baker sarà anche la prima figura dello spettacolo ad essere onorata con un posto simbolico nel santuario secolare, luogo di riposo finale di una lunga lista di personalità del mondo della politica, della cultura e della scienza, tra cui Victor Hugo, Emile Zola e Marie Curie. L’ultima donna ad entrare al Panthéon fu la sopravvissuta ai campi di sterminio nazisti, ex ministra della Salute nonché “madre” dell’Europa in quanto prima presidente del Parlamento europeo, Simone Veil, nel 2018. Parigi prevede di intitolare a Josephine Baker anche una stazione della metropolitana.