LAC, gli spettacoli di domani
La stagione del LAC prosegue domani – mercoledì 15 dicembre – con tre appuntamenti: lo spettacolo Lasciti della compagnia di teatrodanza Sonenalé (LAC – Teatrostudio, ore 19.30), Farfalle di Emanuele Aldovrandi (Teatro Foce, ore 20.30), e la performance interdisciplinare Metastasis di Gabriele Marangoni (LAC – Palco Sala Teatro, ore 21.00).
Lasciti
La compagnia Sonenalé, fondata dal coreografo e danzatore Riccardo Fusiello e dal regista e performer Agostino Riola porterà in scena Lasciti, lavoro ispirato a Lessico famigliare di Natalia Ginzburg. In scena tre fratelli, un mobiletto, uno sgabello, una canzone ascoltata infinite volte, un gesto comune che risuona d’altro… Lo spettacolo attraversa la complessità e l’ambivalenza dei rapporti di una famiglia che si riconosce unita nel lessico, ma che sovente mostra fratture, scenari inattesi e vortici pericolosi in cui si resta invischiati. Quel lessico in cui una famiglia si riconosce indica la superficie delle cose, il vocabolario comune che si ripete fino a quando perde il significato originario e diventa la superficie di un lago ghiacciato, dalla cui opacità si intravedono gli abissi, spesso insondabili, delle relazioni familiari.
Farfalle
Farfalle, testo di Emanuele Aldrovandi – Premio Hystrio (2015) e Mario Fratti Award (2016) -, dopo il felice debutto a New York, va in scena al Teatro Foce con Bruna Rossi e Giorgia Senesi. Grazie a ironia, acutezza e a una buona dose di realismo magico, Aldrovandi racconta la storia di due ragazze “povere orfane contemporanee” e delle loro scelte di vita. Farfalle è una favola nera, un gioco divertente e crudele. Aldrovandi disegna due personaggi femminili complessi partendo da alcune novelle di Pirandello: ne sono protagoniste due donne, ciniche e romantiche al contempo, una bionda e una mora e al centro il gioco che le ha unite (a turno, chi ha in mano il ciondolo a forma di farfalla può obbligare l’altra a fare qualsiasi cosa, pena la fine del gioco) fin da quando, piccolissime, furono abbandonate sia dalla madre, morta suicida, sia dal padre, fuggito all’estero con un’altra donna.
Metastasis
Metastasis, opera intermediale ideata da Gabriele Marangoni, dopo l’anteprima proposta nell’ambito del progetto Lingua Madre – Capsule per il futuro, debutterà in prima assoluta sul palco del LAC. Nato come esperimento digitale, sublimazione attraverso l’arte di una vibrante denuncia contro la distruzione che il genere umano sta operando a danno del Pianeta Terra, Metastasis troverà una forma compiuta, che, come ha dichiarato Marangoni, si tradurrà in «un allestimento tecnologico e minimale ove si compirà la fusione tra sperimentazione artistica e responsabilità sociale». Un progetto live in cui Marangoni – già allievo del Conservatorio della Svizzera italiana – si fa accompagnare da tre artisti: Francesca Della Monica alla voce, Damiano Meacci, musicista specializzato in sound design e live electronics, Luigi De Angelis che firma scene e luci.
Metastasis è presentato nell’ambito de La Regionale, la prima grande mostra collettiva che si svolge a Villa Ciani sino al 9 gennaio 2022 e che riunisce i lavori delle artiste e degli artisti provenienti dal Ticino e dal Grigioni italiano; un’iniziativa dell’Associazione Arte Contemporanea per la Svizzera italiana (ACXSI), costituita da Daniele Agostini, Giada Olivotto, Sibilla Panzeri e Sébastien Peter.
Informazioni e prevendita
Biglietteria LAC, Piazza Bernardino Luini 6, Lugano: ma-ve, 11-18; sa-do, 10-18. Tel.:+41 (0)58 866 4222 | www.luganolac.ch