È in programma il secondo appuntamento teatrale a Locarno, per la stagione di spettacoli invernali primaverili, che si tiene al teatro di Locarno promossa dall’associazione “Amici del Teatro di Locarno”.
Sabato 15 gennaio alle 20.30 e domenica 16 gennaio alle 17.00 è la volta di Natalino Balasso che porta in scena un altro dei suoi divertenti e riflessivi spettacoli, “Balasso fa Ruzante (amori disperati in tempo di guerre)”, spassosa ricerca linguistica in chiave comico-polemica, consuetudine-caratteristica del comico con arguzia e intelligenza.
L’opera presentata è una riscrittura dell’opera di Angelo Beolco, detto appunto il Ruzante, si avvale della regia di Marta Dalla Via ed è nata da una raffinata e profonda ricerca linguistica che la regista assieme al comico hanno condotto sul personaggio, mettendo a confronto le corde espressive proprie di Balasso con Ruzante, appunto. Il comico sarà accompagnato sul palco da altri due attori, Andrea Collavino e Marta Cortellazzo Wiel. Uno spettacolo, questo, dove un gergo reinventato da Natalino Balasso si incontra con quello di Ruzante, andando a trovare gli spunti pungenti e polemici con la sue verve assolutamente di grande capocomico. Il tutto poi seguendo il filo di tre personaggi, che sono Menato, l’amico rivale, Gnua, donna dominante e sottoposta, e lo stesso Ruzante. Balasso è certamente uno degli attori comici, e graffianti più interessanti di tutto il parterre teatrale, sempre prontissimo alla battuta riflessiva, e a un certo approccio su tutto che non concede sconti a nessuno. Inoltre, ha lavorato su una traduzione dei testi da lui scelti, una sorta di antologia di brani presi da opere diverse, mescolando uno pseudo linguaggio fiorentino d’epoca con espressioni venete.
Sullo sfondo di una scena fissa la drammaturgia si articola in tre diversi quadri: il primo incentrato sul tema dell’eros, fatto di sentimenti elementari dove l’amore fisico la fa da padrone. Il secondo mette al centro il tema della guerra che sconvolge la vita fatta di poche cose, ma comunque appagante, della povera gente. Il terzo, ispirato al Parlamento de Ruzante che iera vegnù de campo, denuncia lo spaesamento del reduce che, al suo ritorno da una guerra che per lui ha significato solo sofferenza e paura, si muove spaesato in una Venezia diventata città di mercanti.
MAGGIORI INFORMAZIONI
Per i non abbonati biglietti a CHF 35,00 a persona. Prevendita Organizzazione Turistica Lago Maggiore e Valli sportello di Locarno, online su www.ticketcorner.ch/teatro-di-locarno.
In anteprima, venerdì 14 gennaio alle 17.30, al Palexpo Fevi (via alla Peschiera 9, sala 1 al primo piano), il prof. Bruno Beffa tratterà il tema: Angelo Beolco, detto il Ruzante, tra genio e sregolatezza. Ingresso libero, disciplinato dalle norme anti Covid.