Si è concluso ieri sera il Festival di Sanremo che vede come vincitori Mahmood e Blanco con Brividi, mentre al secondo posto Elisa con O forse sei tu e terzo sul podio Gianni Morandi con Apri tutte le porte.
Questa 72° edizione ha ripreso un po’ di quella “normalità” che a causa della pandemia era stata persa, partendo dalla presenza del pubblico (assente lo scorso anno), mentre si è riconfermata la conduzione di Amadeus che conferma anche quest’anno la capacità di reggere il grande palco e la pressione che ne deriva; ad affiancarlo però in questa settantaduesima edizione non è stato l’amato showman sicialiano, Fiorello – il quale è stato ospite solo nella prima serata – ma sono state diverse dame che hanno co-condotto il Festival. Infatti, Amadeus ha scelto ben cinque co-conduttrici: Ornella Muti, Lorena Cesarin, Drusilla Foer, Maria Chiara Giannetta, Sabrina Ferilli.
Certo è che Muti e Cesarin non hanno saputo “reggere” il palco, passabile l’emozione della situazione in cui si trovavano ma da professioniste ci si aspetta che dopo i primi minuti televisivi entra in moto quella capacità di stare davanti a un pubblico (in sala e nelle case) e saper veramente essere le “prime donne” della serata. Questa cosa, purtroppo, non è avvenuta. La Cesarin ha anche affrontato il tema del razzismo, a tratti forse troppo “grande” come realtà per una giovane ragazza italiana in carriera, tra nervosismo e risatine, il dubbio resta: se chi subisce razzismo tutti i giorni, si sia sentito rappresentato e davvero capito da una Cesarin? O forse abbia percepito un po’ di scontatezza nel far affrontare certi temi proprio a lei? Chissà…
Drusilla Foer, invece, una boccata di aria fresca e un’eleganza assoluta. Questa edizione è sicuramente stata arricchita dalla sua presenza a tal punto che non servono parole per descriverla, basta averla vista per capire tutto. Anche Maria Chiara Giannetta ha lasciato un bel sorriso sul viso, il palco ha saputo domarlo bene. Sabrina Ferilli piace per la semplicità che da sempre la contraddistingue, romana, bella, e quell’italianità di casa. Applausi a non finire per Checco Zalone, forse il più atteso degli ospiti di questo Festival che, con la sua sottile ironia, mascherata dalla semplicità medio-bassa, ha saputo – come sempre – lanciare messaggi diretti, mirati e ben chiari per chi sa capire e ascoltare.
Passiamo alla musica…
La serata finale di Sanremo 2022 si apre con l’Inno di Mameli suonato dalla banda della Guardia di Finanza, che poi lascia la scena sulle note della marcia Armi e Brio. Ospite della serata Mengoni, che non delude mai, mentre nelle scorse serate abbiamo visto esibirsi i vincitori della scorsa edizione, i Maneskin, ma c’è stato anche Cesare Cremonini a trasmettere emozioni con la sua musica, e poi Jovanotti, Mika, Laura Pausini e tantissimi altri. Suggestivi anche i tributi dedicati a dei grandi da Lucio Dalla a Raffaella Carrà.
Il palco dell’Ariston quest’anno ha visto una sorta di “makeover” del Festival, che già da qualche anno pare si stia “rinnovando e ringiovinendo”, grazie a vari cantanti in gara – molti dei quali giovanissimi e da poco affacciati al panorama musicale, ma con un innato talento e per nulla sprovveduti o poco amati, anzi.
ALTRI PREMI ASSEGNATI
Premio della critica “Mia Martini” a Massimo Ranieri con Lettera di là dal mare.
Premio della sala stampa “Lucio Dalla” a Gianni Morandi con Apri Tutte le Porte.
Premio “Sergio Bardotti” per il miglior testo è stato assegnato dalla Commissione Musicale a Fabrizio Moro con Sei tu.
Premio “Giancarlo Bigazzi” per la miglior composizione musicale a Elisa per il brano O forse sei tu.
I BIG IN GARA
1- Mahmood e Blanco – Brividi
2-Elisa – O forse sei tu
3 -Gianni Morandi – Apri tutte le porte
4 -Irama – Ovunque sarai
5 -Sangiovanni – Farfalle
6 -Emma – Ogni volta è così
7 -La rappresentante di lista – Ciao Ciao
8 -Massimo Ranieri – Lettera di là dal mare
9 -Fabrizio Moro – Sei tu
10 -Michele Bravi – Inverno dei fiori
11 – Achille Lauro – Domenica
12 – Matteo Romano – Virale
13 – Dargen D’Amico – Dove si balla
14 – Aka7even – Perfetta così
15 – Noemi – Ti amo e non lo so dire
16 – Ditonellapiega e Rettore – Chimica
17 – Iva Zanicchi – Voglio amarti
18 – Giovanni Truppi – Tuo padre, mia madre, Lucia
19 – Rkomi – Insuperabile
20 – Le vibrazioni – Tantissimo
21 – Yuman – Ora e qui
22 – Highsnob e Hu – Abbi cura di te
23 – Giusy Ferreri – Miele
24 – Ana Mena – Duecentomila ore
25 – Tananai – Sesso Occasionale
MEA
