“Un tram che si chiama desiderio” al Teatro Sociale di Bellinzona
Giovedì 10 e venerdì 11 febbraio, alle ore 20.45, andrà in scena al Teatro Sociale di Bellinzona lo spettacolo Un tram che si chiama desiderio – produzione Gitiesse Artisti Riuniti in coproduzione con La Pirandelliana, con Mariangela D’Abbraccio, Daniele Pecci, Angela Ciaburri, Stefano Scandaletti, Giorgio Sales, Erika Puddu e Massimo Odierna. Regia e scene di Pier Luigi Pizzi. Venerdì 11 febbraio, alle ore 20.00, si terrà un’introduzione allo spettacolo.
La leggenda vuole che fosse proprio su un tram, su cui girovagava da studente, che il giovanissimo Tennessee Williams si facesse l’idea di un dramma che svelava il lato oscuro del sogno americano. Questa storia divenne il suo capolavoro: un testo amato, odiato, comunque conosciuto in tutto il mondo, una pietra miliare del teatro e del cinema, una storia in tre atti che svela la macchina oppressiva della famiglia, l’anima ipocrita dei pregiudizi, la feroce stupidità delle paure morali. Il dramma, premio Pulitzer nel 1947, mette per la prima volta l’America allo specchio su temi quali l’omosessualità, il sesso, il disagio mentale, la famiglia come luogo non sempre ospitale, il maschilismo, la femminilità ferita, l’ipocrisia sociale. Col tempo è diventato veicolo di altre ragioni, sociologiche, ideologiche. Lo splendido ruolo di Blanche Du Bois è affidato a Mariangela D’Abbraccio, grande interprete del teatro italiano e atteso ritorno al Teatro Sociale. Il ruolo di Stanley Kowalski, che fu di Marlon Brando, è di Daniele Pecci. La regia è di Pier Luigi Pizzi, grande maestro di fama internazionale.
I biglietti per questo appuntamento della rassegna “Chi è di scena” del cartellone del Teatro Sociale sono ottenibili da subito presso l’InfoPoint Bellinzona (Piazza Collegiata 12, tel. 091 825 48 18), sul sito www.ticketcorner.ch e presso tutti i punti vendita Ticketcorner.