Penso sempre che siamo fortunati, dal punto di vista almeno naturalistico, a vivere in un posto dove pur vivendo in città assediate dal traffico, in pochi minuti, anche utilizzando i mezzi pubblici, ci si può trovare in un bosco tra gli odori e i suoni di un mondo ancora a misura di uomo e del suo passo. Questa volta cerco di portarvi a Comano. E Comano oggi vuol dire soprattutto televisione. Fino agli anni ’70 del secolo scorso la popolazione non superava i 600 abitanti, un villaggio con la campagna circostante e i lavori agricoli. Poi tutto è cambiato, con la realizzazione del centro di produzione della RSI, funzionante dal 1976, la demografia è esplosa (ora più di 2000). Ma ancora il nucleo è diviso tra Tèra d’sura e Tèra d’sott, la parte che ci viene incontro una volta scesi dall’autobus oppure dalla “Posta”.
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