“La vita è sogno, il sogno è vita”, la tavola rotonda allo Spazio Reale
Figure avvolte nel sonno, immagini di uomini e animali dormienti da osservare in punta di piedi: è questa l’essenza degli ottanta scatti che accoglieranno i visitatori di Spazio Reale sino al 24 aprile 2022. Frutto di oltre trent’anni di carriera, le opere che compongono l’esposizione Dormire, forse sognare sono la testimonianza della profonda fascinazione per il sonno, il sogno ed il mondo onirico che da sempre alberga nel fotoreporter siciliano Ferdinando Scianna.
Martedì 12 aprile, alle ore 20.30, nel Salone Antico Convento delle Agostiniane, si terrà una tavola rotonda promossa in collaborazione con la Fondazione Sasso Corbaro: La vita è sogno, il sogno è vita. Al centro dell’obiettivo ci sarà il tema del sogno affrontato da angolature diverse: dalla psichiatria alla neurologia, passando per la poesia. Interverranno: Graziano Martignoni, psichiatra; Marco De Pieri, medico, Neurocentro della Svizzera Italiana; Fabiano Alborghetti, poeta e presidente Casa della Letteratura per la Svizzera Italiana; Lia Galli, poeta. Entrata all’evento gratuita. Per l’occasione la mostra rimarrà aperta dalle 18.00 alle 20:30.
L’esposizione nasce da una scoperta quasi casuale: la ricerca di un negativo dimenticato in mezzo ad altri ha portato alla luce una serie di immagini che – senza appartenere ad un progetto unico o essere legate ad un intento preciso – erano unite da un fil rouge inequivocabile: il sonno. Da questo corpus iniziale, attraverso un puntiglioso lavoro di selezione e di arricchimento durato diversi anni, ha preso forma la galleria di ottanta scatti di Scianna, primo fotografo italiano a far parte della prestigiosa agenzia Magnum Photos. Dalle campagne alle metropoli, dagli angoli appartati di paesini sperduti alla folla che inonda le strade, dai treni in corsa all’atmosfera rarefatta degli interni, ciascuna delle fotografie che compongono la mostra si fa manifestazione diretta di questo apparente ossimoro, della tensione scaturita dall’unione di un gesto così intimo e, insieme, così universale. Il visitatore si troverà confrontato con un’esposizione a tratti dolce e leggera, come il sonno dei bambini, a tratti più cupa e tormentata, laddove, per esempio, al dormiente manca il privilegio di un letto e la protezione di una casa, e l’immagine del sonno si fa evocatrice di vulnerabilità, di pericolo, e in alcuni casi di morte.
A corredo degli ottanta scatti firmati da Ferdinando Scianna sarà predisposta un’installazione ambientale ideata da Riccarda Guidotti, Luca Mengoni e Claudio Tettamanti: concepita ad hoc per questi spazi espositivi, l’installazione offrirà al visitatore la lettura a più voci dei brani letterari selezionati da Scianna per il catalogo della mostra.
Spazio Reale, Monte Carasso, Antico Convento delle Agostiniane, El Cunvént 4
Ferdinando Scianna. Dormire, forse sognare
Dall’11 marzo al 24 aprile 2022
Gio-Ven, 15-19; Sab-Dom e festivi, 10-19