Appuntamento con il pianista Monty Alexander ad Ascona
Ospite del Jazz Cat Club e della rassegna Tra jazz e nuove musiche di Rete Due, uno dei pianisti più acclamati nella storia del jazz, Monty Alexander, si esibirà col suo trio al Teatro del Gatto mercoledì 20 aprile, alle 20.30.
Artista di culto che ancora oggi, a 78 anni, gira il mondo senza sosta con vari progetti, deliziando un pubblico globale attratto dalla sua vibrante personalità e dal suo messaggio soul, Monty Alexander è nato a Kingston nel 1944. Dopo aver preso lezioni di piano classico da piccolo, inizia interessarsi al piano jazz dai 14 anni e da subito a calcare le scene musicali di Kingston. Trasferitosi negli Stati Uniti con la famiglia, la sua carriera prende il volo negli anni Sessanta. Diventato il pianista del Jilly’s Night Club di New York, accompagna Frank Sinatra, diventa amico di Ray Brown, Milt Jackson e Miles Davis. A 20 anni registra il suo primo disco, incidendo da allora oltre 75 album a suo nome. La sua carriera è una collezione di successi internazionali inarrivabile.
Leggendari sono il suo sodalizio con John Clayton al basso e Jeff Hamilton alla batteria, impressionanti le sue 23 apparizioni (!) al festival di Montreux a partire dal 1976, acclamate le collaborazioni con le cantanti Ernestine Anderson e Mary Stallings e con leader come Dizzy Gillespie, Benny Golson, Jimmy Griffin e Frank Morgan, senza dimenticare i suoi trii con musicisti associati a Oscar Peterson: Herb Ellis, Ray Brown, Mads Vinding, Ed Thigpen e Niels-Henning Ørsted Pedersen.
Le origini giamaicane hanno lasciato una traccia inconfondibile di vivacità e solarità nell’approccio musicale di Monty Alexander. Il suo senso per la melodia, per i groove effervescenti, unitamente al suo gusto raffinato fanno di lui un musicista in grado di “creare calore e scatenare tempesta”.
Alexander nel corso degli anni si è impegnato in una grande varietà di progetti, spaziando dal blues al gospel, al bebop, al calypso, alla musica reggae. Nonostante l’apertura della sua musicalità, è però sicuramente un pianista vicino alla tradizione jazzistica classica: la sua ispirazione e il suo lavoro sono sempre legati alle figure che hanno fatto la storia del pianoforte jazz. È un artista molto amato anche in Ticino: a JazzAscona si è esibito due volte, nel 2006 e nel 2019 con un omaggio a Nat King Cole.
Fonte: CS