Domenica 29 maggio grande giornata di eventi a Como per adulti e bambini tra arte, benessere, botanica, danza, musica, paesaggio e teatro per il completamento dei lavori di riqualificazione della Villa del Grumello (che ha ospitato Ugo Foscolo), dedicata alle sue attività nell’ambito del “Chilometro della Conoscenza”.
Alle ore 9 vi sarà il Chilometro Zen con l’insegnante di yoga; alle 10 un Chilometro di corsa lenta, lungo il parco urbano di Como. Seguirà l’Ortolando sulle buone pratiche per coltivare l’orto e un laboratorio di semina e piantumazione, nonché “Semi e semiotica” con gli studenti dell’Accademia di Brera, performance di danza, narrazioni teatrali, minilaboratori per creare fiori di origami. Nel pomeriggio letture itineranti ai piedi dei grandi alberi, musicisti jazz che potranno proporsi a tutti anche senza invito e la fioritura nelle arti d’Oriente con incontri di qi gong e taiji quan e giochi marziali per bambini e ragazzi. A Villa Sucota il punto di arrivo.
Se il Chilometro della Conoscenza tra le ville storiche dopo la pandemia era aperto solo i giorni festivi, ora sarà fruibile tutti i giorni escluso il sabato, per diluire al massimo l’affollamento e consentire il nomadismo culturale, permettendo a tutti di visitare in pace e tranquillità i panorami imperdibili della bellezza del lago e della natura, per la salute psicofisica e naturalistica di visitatori e utenti. Un Chilometro della Conoscenza che diventa persino di due chilometri, se percorso fino al lato opposto che abbraccia il bacino di Como su Viale Geno. Si chiama Chilometro della conoscenza perché permette di conoscere la storia di questo percorso che coinvolge Villa Olmo, Villa del Grumello e Villa Sucota gestite dal Comune di Como, Associazione Villa del Grumello e Fondazione Antonio Ratti. Nel percorso si ergono edifici storici riportati alla fruibilità nel progressivo arricchimento botanico dei parchi, con il contributo privato capitanato dalla Fondazione Cariplo che rappresenta un esempio virtuoso per arricchire di anno in anno le proposte culturali, ricreative e formative del cammino. Un turismo dello “star bene”. Villa del Grumello tra l’altro ospita i giovani ricercatori scientifici a livello internazionale di alta formazione per divenire scienziati, e se la conoscenza permette di giostrare e apprezzare appieno quanto ci circonda sentendolo “proprio”, la scienza percorre le strade dell’incognito per allargarne la portata andando “oltre”.
Per tutto il mese di giugno, la domenica, il percorso del Chilometro della Conoscenza sarà animato da iniziative specifiche che partendo dalla classicità spazieranno in appuntamenti “Vino e Musica” per la mescita dei sensi (ingresso 10 euro e 15 con degustazione, domenica 5 giugno) con musiche di Chopin, Rossini, Donizetti e Schumann. Seguiranno poi i percorsi arricchiti dalle varie specie di ortensie, le suggestioni del benessere, fino al Festival del Grumello, con esposizioni fotografiche lungo il percorso che consentono di apprezzare l’itinerario effettuato attraverso il tempo. Un cammino che percorre il tempo, gli stili, i personaggi, gli usi, le pratiche per coltivare la bellezza e lo stupore. Un’occasione di sperimentazione creativa e di partecipazione attiva. Contribuiscono alla cura del parco del Grumello Aura Holding, La Vallée, Lechler, Nessi & Maiocchi, Securitali, Valori AM, Camera di commercio di Como-Lecco, Fondazione Volta, mentre ha lavorato alla realizzazione pure la CCRZ di Balerna. Così la dorsale del lungo lago dal centro di Como fino a Cernobbio diventa crocevia di animazione e partecipazione per bambini e genitori, oltre che per i turisti, e luogo di intrecci creativi. La riqualificazione del Grumello, avviata nel 2005 sotto la spinta di Paolo De Santis, allora presidente della Camera di commercio di Como e oggi presidente dell’Associazione Villa del Grumello, viene così restituita in tutte le sue potenzialità alla Città di Como. Ultimo edificio ad essere restaurato è la portineria posta all’ingresso principale della tenuta in fregio alla via per Cernobbio e tutto è stato possibile grazie al co-finanziamento di Fondazione Cariplo rappresentata da Enrico Lironi.
Corrado Bianchi Porro