Dal 18 al 21 agosto il Festival internazionale di narrazione di Arzo torna nei paesi di Arzo e Meride, con la sua ventiduesima edizione. Tra spettacoli, incontri e momenti musicali, uno spazio particolare sarà quello riservato alle spettatrici e agli spettatori più piccoli, nelle giornate di venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 agosto.
La compagnia Nicole & Martin, all’interno dell’inconfondibile tenda bianca, proporrà tre spettacoli, dedicati ai bambini a partire dai sei anni di età. Si inizia venerdì, alle ore 18.30, con Il pescatore e sua moglie, un racconto tratto da una favola dei fratelli Grimm, che narra di come un pescatore, un giorno, pescò improvvisamente un pesce magico, capace di esaudire tutti i desideri. Si prosegue poi nel weekend con Wassilissa (sabato, ore 10.45 e 14.00), fiaba tradizionale russa, che trascina nel mondo insidioso della giovane, ma coraggiosa orfana russa; e con I musicanti di Brema (domenica, ore 10.45), che porta in scena la musica dei quattro animali protagonisti di un altro capolavoro dei fratelli Grimm.
Ma l’estro dei Grimm è pronto a incontrarsi anche con quello dei Giullari di Gulliver, storica compagnia del Festival, in I tre capelli d’oro del diavolo (domenica, ore 16.00, da 6 anni), la storia di un giovane davvero fortunato e di un re piuttosto spietato. E che dire, poi, di un imperatore della Cina che preferisce il tintinnio di un uccello meccanico al canto di un usignolo vero? Ne L’usignolo (sabato, ore 16.00, da 8 anni) la compagnia si confronterà con un’altra delle grandi voci della letteratura fiabesca, quella di Hans Christian Andersen.
Il tema della casa, dell’amicizia e del coraggio che a volte è necessario per crescere è ciò di cui parla Roberto Capaldo in Scoiattolo e Leo (in scena sabato e domenica, ore 14.00). Lo spettacolo racconta le avventure di un giovane scoiattolo, alla ricerca del suo amico: un viaggio iniziatico, lontano da ciò che è sicuro, ma alla scoperta di sé (a partire dai 6 anni). La forza dell’amicizia è raccontata anche dalla Compagnia Grande Giro, in Amiche per la coda (sabato e domenica, ore 16.00, da 5 anni). Lo spettacolo, attraverso la narrazione e la danza, racconta l’incredibile amicizia tra una gatta e una topolina, che superano le reciproche differenze e diventano inseparabili.
Tornano poi al Festival Les Saponettes con un vero e proprio inno alla noia, pensato come uno stato di riflessione e possibile creatività. In Uffa!!! Pillole di noia contro la follia del tempo (sabato e domenica, ore 14.00, da 5 anni) tre Dis-fate pasticcione sono chiamate a salvare i bambini della Terra con un sortilegio piuttosto particolare. Sempre tre personaggi, ma questa volta senza poteri magici, sono i protagonisti di Tre, lavoro della compagnia ScenaMadre (sabato e domenica, ore 16.00, da 10 anni). Una famiglia ordinaria deve confrontarsi con i propri alti e bassi; tra crisi, ironia e un po’ di poesia.
La storia nuda e cruda di Tarzan, un bambino rimasto orfano nella foresta del Congo, sarà portata in scena in Tarzan ragazzo selvaggio, di Francesco Niccolini e Luigi D’Elia (sabato e domenica, ore 14.00, da 8 anni). Lo spettacolo sostiene Survival International, il movimento mondiale per i popoli indigeni. Luca Chieregato con Di che storia hai bisogno? parte da una domanda dolce e difficile, chiave d’accesso a universi surreali e poetici, attraversati in questa narrazione da draghi pasticcioni e pennarelli in fuga (domenica, ore 14.00, da 7 anni). Non mancherà, infine, una proposta per gli spettatori più piccini: a pensarci è Baracca-Testoni con uno spettacolo pensato per la fascia d’età 1-4 anni. I colori dell’acqua (sabato e domenica, ore 16.00) parla ai bambini, attraverso il racconto dell’arrivo della pioggia in un giardino, di elementi semplici, naturali e belli.
Per partecipare ai vari eventi è fortemente consigliata la prenotazione e l’acquisto dei biglietti tramite il sito del festival, possibile qualche settimana prima dall’inizio dell’evento. L’acquisto dei biglietti online offre la possibilità di arrivare e muoversi al Festival gratuitamente con i mezzi pubblici.