Teatro

La nuova creazione di Anna Bacchia

Dopo il debutto a San Francisco e alla vigilia di un lungo tour internazionale, lo spettacolo “Con-SCIENCE Theatre: dar Voce” di Anna Bacchia fa tappa anche in Ticino per quattro rappresentazioni: il 20 Marzo 2019 al Teatro Foce, a Lugano; il 12 Aprile al M.A.T., sempre a Lugano; il 17 Aprile al Monte Verità di Ascona (Festival Asconoscenza); l’11 Maggio al M.A.X. Museo di Chiasso. Dopo queste rappresentazioni lo spettacolo inizierà un tour internazionale che lo porterà in Italia, Germania, Brasile, Argentina e Svezia.

Presentato in anteprima lo scorso mese di novembre a San Francisco nel contesto di un convegno dedicato a scienziati e artisti di tutto il mondo, lo spettacolo è stato apprezzato per il suo “carattere innovativo per l’unicità dei temi che sviluppa, nonché per l’originale approccio interdisciplinare tra scienza, arte e creazione quotidiana”.

In “Con-SCIENCE Theatre: dar Voce”, prodotto e realizzato dall’Associazione Culturale “Vocal Sound – Bacchia Studio” di Lugano, il fronte più avanzato della scienza contemporanea viene infatti messo in scena in forma di narrazione, con storie, conversazioni tra scienziati, artisti e persone comuni, alle quali Anna Bacchia dà voce in un singolare clima umano, accompagnata dalle improvvisazioni vocali e dalle tinte sonore create dalla straordinaria timbrica di Enrica Bacchia.

In questo clima, sulla scena, prendono vita voci che appartengono a Marco Polo, Filippo Brunelleschi, Guglielmo Marconi, Leonardo e molti altri viaggiatori, costruttori e scienziati grazie ai quali abbiamo cambiato la nostra prospettiva dell’universo. Personaggi che “non hanno perso di vista l’antica meraviglia, la curiosità di un bambino ma anche di un genio – artistico o scientifico – che si ribella all’ovvio e non si arrende di fronte ad ostacoli o presunte impossibilità” e che, guidati dallo stupore, dall’intuito trovano il giusto input per scoprire nuove vie sull’ affascinante sentiero dell’evoluzione della vita.

Come ha spiegato Bacchia durante la conferenza stampa di lancio, lunedì 4 marzo: “Tutto nasce dalla voglia di divulgare le cose scoperte durante le mie ricerche.  Sto infatti portando avanti una ricerca che si muove tra le scienze cognitive, quelle biologiche, l’estetica, l’arte ma anche la fisica moderna. Alla base delle mie creazioni c’è la riscoperta dell’empatia e lo sfruttamento delle potenzialità di interconnessione che il mondo d’oggi ci offre. Cosa significa oggi entrare nell’ambito della comunicazione? Comunicare vedendo in maniera empatica, il che ci interconnette tutti. E dal sentirci uomini tra gli uomini, al di là dei ruoli che ricopriamo, nasce la nostra fiducia nella vita”.

“Lo spettacolo è un racconto semplice che può essere colto da tutti, anche dai bambini e da tutti quelli che sanno ancora stupirsi e coltivano un senso di partecipazione. Alla base di tutto profondo senso di vita e di umanità, che oggi ha delle opportunità di svilupparsi, che vent’anni fa erano impensabili. Ci sono delle qualità che fanno parte in modo innato degli esseri viventi, che stanno spingendo per emergere, penso in particolare alla qualità empatica; si tratta di riscoprila e integrarla con le possibilità che ci sono oggi. Facendo leva su questo profondo senso di umanità, aiuteremo la gente a scoprire che è sempre possibile fare un passo piccolo verso un’apertura più grande. I personaggi che prendono vita sul palco vogliono insegnare questo”.

“Con-SCIENCE Theatre: dar Voce” è insomma uno spettacolo che permette allo spettatore trovare appassionanti risposte alle sfide della quotidianità, di scoprire una rinnovata visione del mondo ma anche e soprattutto dell’essere umano.

 

Laura Quadri

In cima