Nel 1983, anni ancora di boom, Fernando Grignola pubblica un libro controcorrente, La mamm granda da tücc. Un’immagine di venerazione verso le “ave”, il recupero della madre-terra intesa come humus e, più ampiamente, ambiente, territorio, contesto, dimensione in cui si dipana la vita. Iniziava così: «Adasi dasi em perdüü quaicoss da nüm», e qualcosa iniziava a rodere il lettore. Sulla soglia dei 90, em perdüü Fernando Grignola. Poeta, scrittore, narratore, autore di commedie e testi radiofonici, in italiano e preferibilmente in dialetto per salvare quanto possibile di questa componente fondamentale non tanto del modo di essere ma della nostra civiltà.
Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:
L'abbonamento per privati all'Osservatore costa CHF 35.--/anno
e può essere sottoscritto tramite
l'apposito formulario.