Proponiamo il ricordo che Anna Ruchat ha reso a Mariella Mehr, di cui è traduttrice.
Oggi, 5 settembre, si è spenta a Zurigo Mariella Mehr. Era nata sempre a Zurigo il 27 dicembre 1947. Ci sono persone che hanno vissuto molte vite, Mariella ne ha vissuta una sola: mille volte ricordata, trasformata, trasfigurata in sogni, incubi, letteratura. La parola ha salvato Mariella, la parola l’ha “incatenata alla sua ora”. Non c’era destino per lei al di là del filo teso tra la parola e il ricordo. “Liberami dalla fame di memoria”, ha scritto. “Spediscimi lontano senza messaggi”.
Pubblichiamo qui una poesia dalla raccolta inedita L’ultimo miglio di tempo:
Chiuso nel dolore
il mio ultimo miglio di tempo
non ha senso offrirgli una leggibile
remissione.
Qualcosa che somiglia al sangue ingioiella la mia mano
come se ancora ieri
avessi frugato nella carne col mio
tradimento alla luna sussurrante.
Il lutto si libera dalle catene
cerca il colore che io non porto.
Solo i piedi, una traccia inconfondibile,
lasciano la misura di sé nella neve.
Che diventa di un rosso vizioso quando la calpesti,
impercorribile per altri.
Di senso inverso è ogni tua parola d’amore
il gesto, lo sguardo ormai inutili.
Eppure, eppure,
una fata,
nei giorni di secca della Foenna
mi porta dolore
come se ci fosse qualcuno che ha
quello che ogni tanto di notte
mi riesce di essere.