Babel, il festival di letteratura e traduzione di Bellinzona, torna dal 15 al 18 settembre con un’edizione dedicata al rapporto tra i vari linguaggi artistici. Babel Ekphrasis invita autori e autrici la cui scrittura si nutre fortemente di altre arti, e artiste e artisti che operano tra più arti, accostando ai dialoghi in teatro una rassegna cinematografica, un concerto, un DJ set, due mostre d’arte, gli incontri Industry per operatori culturali, un laboratorio di scrittura nella lingua adottiva e quattro laboratori di traduzione letteraria. La parola greca ekphrasis – composta da ek, “fuori”, e phràzo, “parlare, descrivere” – abbraccia diversi significati: per gli oratori antichi era un descrivere che presenta in modo vivido il soggetto del discorso davanti agli occhi di chi ascolta; nell’accezione più corrente, è la descrizione poetica di un’opera pittorica o scultorea. L’ekphrasis è anche il “visibile parlare” dell’arte medievale che predica in immagini, è un romanzo trasposto in pellicola, è poesia danzata, melodia dipinta. È dunque interazione, relazione, ibridazione, anelito, sconfinamento, il frutto di un contagio e il risultato di una sfida: è arte che genera altre arti.
Di ekphrasis in tutte le sue declinazioni parlerà Nicola Gardini (16.09, ore 19.00) – poeta, romanziere, saggista, traduttore, professore di Letteratura italiana e comparata a Oxford – durante la serata inaugurale all’Antico Convento delle Agostiniane di Monte Carasso. A seguire, Tethered Lines, un concerto/performance di Joshua Chiundiza e Yann Longchamp che intreccia musica mbira, chimurenga e sungurra, ritmi euro-elettronici e flow hip-hop (16.09, ore 21.00). Al Teatro Sociale di Bellinzona si alterneranno svariati ospiti. Luca Fiore, Leonardo Merlini e Vega Tescari (17.09, ore 10.00) ai microfoni di Moby Dick – Rete 2 parleranno dell’arte di dire l’arte, raccontarla, recensirla. Sarà poi la volta delle scrittrici Jakuta Alikavazovic e Léonor de Récondo (17.09, ore 14.00), che hanno passato una notte in solitaria rispettivamente nella Sala delle cariatidi del Louvre e nel Museo El Greco di Toledo e hanno raccontato la loro esperienza in due libri della collana Ma nuit aux musée delle edizioni Stock. Lo scrittore e disegnatore Frédéric Pajak (17.09, ore 16.00) racconterà i nove volumi del suo Manifesto incerto, in corso di traduzione presso L’orma editore: un’opera unica, inclassificabile, insieme autobiografia e riflessione filosofica, saggio e romanzo, attraverso il racconto scritto e illustrato della propria vita e di quelle di poeti, artisti e filosofi come Benjamin, Van Gogh, Dickinson, Cvetaeva, Pessoa. Lo scrittore francese Jean Echenoz (17.09, ore 18.00) tratterà dei suoi romanzi in stile cinematografico e la sua scrittura imbevuta tanto di jazz quanto di musica classica. La giornata di domenica si apre con Fabienne Radi, Jérémie Gindree Donatella Bernardi (18.09, ore 10.00), che nei libri d’artista trovano la sintesi della loro duplice natura di artisti e scrittori. Segue l’incontro con il fotografo statunitense Aaron Schuman (18.09, ore 14.00), autore di Slant (Mack, 2019) e Sonata (Mack, 2022), nei quali il dialogo tra immagine fotografica e parola assume contorni inaspettati. Il regista pluripremiato Mario Martone (18.09, ore 16.00), che da L’amore molesto al recentissimo Nostalgia, passando per Il giovane favoloso e L’odore del sangue, ha intessuto negli anni un rapporto intenso e straordinario con la letteratura, sarà in dialogo con Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival. Gwenn Rigal (18.09, ore 18.00) parlerà de Il tempo sacro delle caverne (Adelphi, 2022), dove interroga attraverso i millenni i misteri dell’arte parietale del Paleolitico superiore europeo, da Chauvet a Lascaux ad Altamira.
Inoltre, dal 10 settembre al 10 ottobre si terrà la rassegna cineBabel, curata dai circoli del cinema di Bellinzona e Locarno, intitolata Scrivere per vivere-vivere per scrivere. Al Cinema Forum si terrà l’anteprima svizzera del film The Walk di Giovanni Maderna (15.09, ore 21.00), tratto dal racconto La passeggiata di Robert Walser, seguito da un dialogo tra il regista e lo scrittore Matteo Terzaghi. Per artBabel, la mostra dell’artista/fotografo Antonio Rovaldi Stiamo facendo davvero ciò che conviene? dedicata a Robert Walser, con vernissage giovedì 15 alle ore 17.30 allo Spazio 5b, e la mostra di Johanna Schaible alla Biblioteca cantonale, che si chiuderà sabato 17 con la presentazione dell’albo illustrato C’era una volta e ancora ci sarà (Orecchio Acerbo, 2021). Completano il programma gli incontri Industry per direttori di festival e operatori culturali svizzeri e internazionali, e una conferenza informativa sul diritto d’autore proposta da ProLitteris e rivolta ad artisti, giornalisti e professionisti, in programma il 16 settembre alle ore 16.00 alla Casa della società di Monte Carasso. E infine i laboratori di traduzione letteraria da inglese, spagnolo, francese e portoghese, e il progetto l’altralingua con il laboratorio di scrittura nella lingua adottiva tenuto da Ubah Cristina Ali Farah presso la biblioteca interculturale BiblioBaobab.
L’ingresso agli incontri del festival è gratuito, ad eccezione della rassegna cineBabel. Maggiori informazioni sul programma di Babel: www.babelfestival.com