Di solito lo si dice alla fine, ma davvero uno spettacolo bello e gradevole quello realizzato da Michel Poletti con la sua nuova creazione che ha debuttato oggi al Teatro Foce di Lugano. Un amalgama brillante e movimentato di modernità e tradizione che, a partire da alcuni motivi ispirativi, accosta storie e autori molto diversi tra loro, la poetica e leggendaria visionarietà dell’irlandese Yeats, legata al paesaggio e alle radici mitiche della contea di Sligo (La terra del desiderio del cuore, 1894) e l’inventiva umoristica dai finali a sorpresa della narrazione dell’americano O. Henry (I cammini del destino, 1909).
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