Nel quadro dell’“Anno Europeo dei Giovani”, la XXII edizione della Settimana della lingua italiana nel mondo, in programma dal 17 al 23 ottobre, avrà come tema L’italiano e i giovani. L’obiettivo è quello di esplorare le modalità con cui linguaggi e strumenti di comunicazione stanno evolvendo attraverso le generazioni di nativi digitali, «nell’ottica di trasmettere, in Italia e all’estero, l’immagine di una lingua e, con essa, di un Paese forti del proprio passato, ma allo stesso tempo vivi e creativi nel presente». È quanto ha dichiarato il Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale, l’ambasciatore Pasquale Terracciano, presentando oggi alla Farnesina la nuova edizione. «Resistendo ad ostracizzare il cambiamento – ha aggiunto l’ambasciatore – abbiamo scelto un sottotitolo difficile per noi non nativi digitali ma che interpreta perfettamente il linguaggio giovanile: Come scusa? Non ti followo». È stata una scuola di Montevideo ad aver pensato questo sottotitolo vincendo il concorso lanciato dalla Farnesina per caratterizzare l’iniziativa, che «vuole essere – ha concluso – una piattaforma di ascolto e dialogo tra istituzioni e giovani generazioni».
Tra le tante iniziative in giro per il mondo, si segnala che l’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di Montevideo, insieme all’Ambasciata della Svizzera, lancerà un quiz online sulle conoscenze del cinema italiano e svizzero. Sarà possibile partecipare attraverso un link reperibile nella pagina web e nelle reti sociali dell’IIC a partire da sabato 15 ottobre. La premiazione avrà luogo il 20 ottobre a seguito della proiezione di Atlas di Niccolò Castelli. Il film sarà inoltre presentato a San Francisco, al Roxy Theatre, dallo scrittore ticinese Fabio Andina, già in tournée letteraria negli USA e in Canada per la Settimana della lingua italiana; e ad Atlanta, nella sede della Emory University, dove sarà presentato dall’assistente di produzione Laura Donato. Atlas sarà inoltre proiettato a Rio de Janeiro, Lisbona, Barcellona, Guatemala, Berlino, Atlanta, Miami, Houston, Beijing, Shanghai. Sempre nell’ambito della Settimana della Lingua italiana nel mondo, verranno inoltre proiettate altre due produzioni di Imagofilm Lugano: Cronofobia di Francesco Rizzi (a Minsk, Alger) e Sinestesia di Erik Bernasconi (in Bosnia Erzegovina, Iran).
La Biblioteca cantonale di Locarno, in occasione della Settimana della lingua italiana nel mondo, venerdì 21 ottobre alle ore 18.15 organizza una serata sull’italiano e la Svizzera. L’appuntamento è nella sala conferenze di Palazzo Morettini, dove si approfondirà Il rapporto sulla posizione della nostra lingua dentro e fuori il suo territorio storico. La riflessione si svilupperà a partire dal volume La posizione dell’italiano in Svizzera. Uno sguardo sul periodo 2012-2020 attraverso alcuni indicatori, pubblicato lo scorso anno in collaborazione con L’Osservatorio linguistico della Svizzera italiana e il Forum per l’italiano in Svizzera. Si tratta della prima analisi diffusa sulla vitalità della nostra lingua sul piano nazionale dopo parecchi anni, in un periodo che ha vissuto profonde trasformazioni della società e l’entrata a pieno regime della Legge federale sulle lingue nazionali e la comprensione tra le comunità linguistiche del 5 ottobre 2007. Tra pressione dell’inglese sui sistemi scolastici cantonali, ruoli dell’italiano fuori dal territorio, promozione del suo valore culturale e nei media, la nostra lingua vive l’ennesimo banco di prova cruciale. Ne parleranno Alessio Petralli, linguista, direttore della Fondazione Möbius Lugano; Diego Erba, coordinatore del Forum per l’italiano in Svizzera; Anna Giacometti, consigliera nazionale. Modera l’incontro Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche cantonali.
L’Accademia della Crusca, in occasione della Settimana della Lingua Italiana, anche quest’anno ha realizzato un volume in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. La raccolta di saggi, curata da Annalisa Nesi, confronta da angolature diverse sia il linguaggio dei giovani, sia la lingua per i giovani. Linguisti già noti per i loro studi sul linguaggio giovanile, sulla lingua e la letteratura italiana, e giovani studiosi, immersi per motivi anche anagrafici nella contemporaneità degli usi linguistici, hanno contribuito a rendere il volume variegato, facendo il punto sul linguaggio giovanile e fornendo spunti e strumenti per l’insegnamento dell’italiano.
L’iniziativa, nata nel 2001 in collaborazione con l’Accademia della Crusca, è realizzata dalla Rete diplomatico-consolare e degli Istituti Italiani di Cultura, con il sostegno del Ministero della Cultura, del Ministero dell’Università e della Ricerca, e del Governo svizzero.