L’amore per il sapere è lo strumento per l’apprendimento della bellezza filosofica e quest’anno la lezione inaugurale delle Romanae Disputationes ha esplorato i confini sempre più labili tra reale e virtuale. Si cerca il ruolo della realtà e dunque il senso stesso di noi, transitando dal libero arbitrio al condizionamento della pubblicità e dei social. Cos’è dunque la realtà? Sembra una risposta evidente: tutto ciò che c’è. Vero: ma cosa c’è? Facciamo l’esempio di un tavolo, ha commentato il filosofo Mario De Caro.
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