Si inaugura martedì 25 ottobre la prima edizione di Mountain – International Swiss Film Festival, la kermesse dedicata al cinema di montagna, organizzata dall’Associazione Cinema e Arte in collaborazione con l’Associazione Montagna Italia, nell’ambito del progetto Spirit of the Mountain. La prima giornata del festival si svolgerà al Cinema Lux di Massagno, con inizio alle ore 20.00, e prevede la proiezione di un lungometraggio, The last mountain di Dariusz Zaluski (Pakistan, 82’), e due cortometraggi: Who wants to live forever di Matteo Valenti (Italia, 5’) e Bernina Terra Glacialis di Giorgio Tomasi (Italia, 18’). Prima delle proiezioni verrà presentato il festival e la sua giuria internazionale, presieduta da Piero Carlesi.
The last mountain – La vera storia del tentativo di prima invernale nel 2018 al K2, ultima vetta dell’Himalaya non ancora conquistata in inverno. Oltre a tentare la storica impresa, la spedizione guidata dai veterani dell’alpinismo e leggende Krzysztof Wielicki, Adam Bielecki e Denis Urubko ha anche recuperato sul vicino Nanga Parbat Elisabeth Revol, l’alpinista francese intrappolata insieme a Tomasz Mackiewicz, in una delle più straordinarie operazioni di salvataggio riuscite nella storia dell’alpinismo.
Who wants to live forever – Sulle note di Who wants to live forever questo piccolo capolavoro d’animazione racconta la devastazione del pianeta e della sua fauna con immagini strazianti, ideate e dirette da Matteo Valenti. Il video, fortemente voluto dal chitarrista dei Queen, Brian May, è stato realizzato da un gruppo di studenti provenienti da tutti e cinque i continenti, ed è stato donato all’associazione Brian May’s Save Me Trust, nata per contribuire a proteggere il benessere della fauna selvatica. L’opera è stata lanciata in contemporanea al Cop26 di Glasgow, la conferenza delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici.
Bernina Terra Glacialis – Sotto le maestose montagne del Gruppo del Bernina si apre una valle selvaggia ed affascinante, delimitata dai ghiacciai dello Scerscen. Sulla sponda orografica sinistra del vallone vi è un lungo e candido banco di dolomia che presenta alcune profonde cavità naturali: le grotte dello Scerscen. Nell’ambito del Progetto “Bernina Terra Glacialis”, il progetto “Opere di studio e valorizzazione delle grotte della Val di Scerscen” ha come scopo lo studio di queste cavità. Il documentario raccoglie i risultati delle prime indagini realizzate dal gruppo di studiosi impegnati nel progetto.
Mountain proseguirà sino al 29 ottobre, con la proiezione dei film selezionati giunti al concorso e di alcuni capolavori dedicati alle leggende dell’alpinismo mondiale, oltre alla performance Vette di latte di e con Silvia Lorenzi. Domenica 6 novembre è inoltre in programma a Lamone una serata speciale dedicata ai registi indipendenti e amatoriali, sempre operanti nel mondo della montagna, in collaborazione con VAL – Video Autori Lamone. Per la presentazione generale del festival v. Mountain, arriva in Ticino il festival del cinema di montagna; per un approfondimento, a cura di Dalmazio Ambrosioni, v. L’Osservatore n.41/2022. Il programma completo è consultabile online.