La Filanda, incontro sui “promessi sposi” ticinesi
A complemento del ciclo letterario Percorsi manzoniani, promosso da LaFilanda di Mendrisio, giovedì 27 ottobre alle ore 18 si terrà un interessante incontro, dal titolo Questo matrimonio s’ha o non s’ha da fare? Il processo Bonesana. Nel 1816, cinque anni prima che Manzoni si apprestasse a scrivere i primi capitoli del suo capolavoro, una burrascosa vicenda con un matrimonio da celebrare in clandestinità – dove non mancano agguati, denunce e una notte concitata in casa del curato – si consumava tra Bedano e Gravesano, tanto da sfociare negli atti di un processo, quello contro Pietro Bonesana. A rievocare l’accaduto saranno Pietro Montorfani, responsabile della Biblioteca Salita dei Frati, e Roy Garré, presidente della Corte dei reclami penali del Tribunale penale federale. L’appuntamento sarà introdotto dal professor Francesco Bianchi.
L’ultimo appuntamento del ciclo manzoniano riguarderà invece una visita guidata al Tribunale penale federale di Bellinzona, in programma per venerdì 4 novembre. Il Tribunale penale federale conta circa 80 collaboratori, di cui 21 giudici ordinari e si compone di tre corti: la Corte penale, la Corte dei reclami penali e la Corte d’appello. Quali sono i rispettivi ruoli? Quali gli accorgimenti architettonici per trasformare la ex scuola di commercio in una sede adatta? A rispondere a questi e altri interrogativi sarà la giudice Fiorenza Bergomi. Per partecipare alla visita, è necessario iscriversi presso LaFilanda. Ci si potrà ritrovare all’entrata del tribunale alle 15.30 oppure partire insieme da Mendrisio con il treno alle 14.00, accompagnati dal signor Claudio Mercolli.
Si segnala infine che venerdì 28 ottobre alle ore 20.15 si terrà il secondo appuntamento del ciclo Il mestiere del tradurre, che verterà sulla ritraduzione dei classici della letteratura. La serata, introdotta dalla traduttrice Anna Ruchat e moderata da Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche cantonali, vedrà la partecipazione di: Maja Pflug, traduttrice letteraria dall’italiano verso il tedesco, che traduce ora Cesare Pavese, e Massimo Bocchiola, traduttore letterario dall’inglese all’italiano, impegnato nella nuova resa in italiano di Jack London.