Astronautica

Artemis 1, via libera per il primo sorvolo lunare

Artemis 1: "Selfie" della capsula Orion

Artemis 1: “Selfie” della capsula Orion (Foto: NASA)

Sabato 19 novembre il Mission Management Team della missione Artemis 1 ha dato il via libera al sorvolo della Luna da parte della capsula Orion. La manovra avverrà lunedì 21 novembre. Le comunicazioni con la Terra saranno interrotte mentre Orion transiterà dietro la Luna, avvicinandosi fino a circa 130 km dalla superficie lunare.

Durante il quarto giorno della missione i controllori di volo hanno spostato ciascun gruppo di pannelli solari in una posizione diversa per testare la potenza del segnale WiFi in diverse configurazioni. L’Integrated Communications Officer (INCO) ha testato la velocità di trasferimento WiFi tra la telecamera sulla punta dei pannelli solari e il controller della telecamera. L’obiettivo era determinare la posizione migliore per trasferire in modo più efficiente i file delle immagini. Si è così appurato che l’accensione di più telecamere contemporaneamente può influire sulla velocità di trasferimento dei dati WiFi; pertanto, in futuro le attività di trasferimento dei file saranno eseguite da uun pannello solare alla volta per ottimizzare i tempi di trasferimento.

L’Emergency, Environmental, and Consumables Manager (EECOM) ha invece testato il sistema di radiatori di Orion. Due anelli di radiatori sul modulo di servizio europeo della navicella aiutano a espellere il calore in eccesso generato da diversi sistemi durante il volo. I controllori di volo stanno testando i sensori che mantengono il flusso di refrigerante negli anelli del radiatore, passando da una modalità di funzionamento all’altra e monitorando le prestazioni. In modalità velocità, le pompe del refrigerante funzionano a velocità costante. Questa è la modalità principale utilizzata durante Artemis I. La modalità di controllo del flusso regola la velocità della pompa quando necessario per mantenere un flusso costante attraverso il sistema. Le verifiche vengono effettuate ogni 72 ore per raccogliere dati sufficienti da utilizzare in missioni future.

Nell’ambito dei test programmati durante tutta la missione, l’ufficiale di guida, navigazione e controllo (GNC) ha eseguito il primo dei numerosi test dei traccianti stellari che supportano il sistema di navigazione di Orion. I traccianti o localizzatori stellari sono uno strumento di navigazione che misura le posizioni delle stelle per aiutare il veicolo spaziale a determinare il proprio orientamento. Nei giorni scorsi gli ingegneri della NASA hanno valutato i dati iniziali per capire le letture dei traccianti correlate all’accensione dei propulsori.

Durante la notte gli ingegneri del controllo missione effettueranno l’invio di file di dati di grandi dimensioni a Orion per determinare il tempo di trasmissione necessario per tali invii. Nel quinto giorno di volo Orion effettuerà la terza manovra di correzione della traiettoria per mantenere la rotta verso la Luna. (Fonte: NASA)

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