“Fessure”, il nuovo spettacolo del Teatro delle Radici
Fessure, il nuovo spettacolo del Teatro delle Radici scritto e diretto da Cristina Castrillo, si ispira alla tecnica giapponese del “Kintsugi”, o “l’arte delle preziose cicatrici”, che consiste nel riparare i cocci rotti legandoli con sottili lamine d’oro. Rompendosi, la ceramica prende nuova vita attraverso le linee di frattura dell’oggetto che diventa ancora più pregiato. Il Kintsugi è dunque l’arte di abbracciare il danno e di non occultare le ferite. Fessure è uno spettacolo sulle fratture, sulla difficoltà di riparare quel che viene rotto, spezzato, danneggiato. Si alimenta da un intenso disagio e dalla difficoltà di capire se il disegno di vita che abbiamo voluto chiamare normalità, risponde ancora ai bisogni di un’esistenza migliore. Anche il teatro e un principio di cultura cadono a pezzi e, come tale, questo spettacolo è rotto, frammentato; tenuto assieme da un flebile respiro, quello che come l’oro del kintsugi assomiglia, a volte, a un atto di riparazione e di affetto.
Lo spettacolo sarà in scena dal 1° al 4 dicembre al Teatro delle Radici di Cassarate (info@teatrodelleradici.net – tradici@bluewin.ch) e dal 15 al 18 dicembre al Teatro Foce di Lugano (biglietteria.ch). Sempre alle 20.30, tranne le domeniche, alle 18.00. Con la partecipazione di Giovanna Banfi-Sabbadini, Bruna Gusberti, Ornella Maspoli, Massimo Palo, Nunzia Tirelli e Irene Zucchinelli, l’assistenza alla regia di Carlo Verre, i testi e la regia di Cristina Castrillo.