Festival della Dottrina Sociale

Alla ricerca di una “pace giusta” con il Festival della Dottrina Sociale

Mario Spallino in “C’era una volta la guerra”. Foto: Edward Roncarolo.

Il terzo Festival della Dottrina Sociale della Svizzera italiana, promosso dalla Rete Laudato si’, è ormai alle porte: venerdì 9 e sabato 10 dicembre si riuniranno a Massagno più voci, per discutere e riflettere sul tema della nuova edizione – La pace in un mondo di guerra –, nell’obiettivo di avviare processi concreti al fine di realizzare quella giustizia politica e sociale senza la quale ogni pace resta una mera utopia; prendendo le distanze dalla tradizionale dottrina della “guerra giusta” e sostenendo una strategia nuova per contrastare le guerre e costruire la pace, la “pace giusta”. In programma tante tavole rotonde, per dar voce a giornalisti, docenti, imprenditori, scrittori e testimoni di guerra, un documentario (La grande sete di Piero Badaloni) e uno spettacolo teatrale (C’era una volta la guerra di Mario Spallino). Tutti gli eventi del festival sono ad entrata gratuita, con iscrizione obbligatoria (inviando una mail a rete.laudatosi@gmail.com, o tramite il formulario online).

 

Venerdì 9 dicembre

La prima giornata del festival si svolgerà al Cinema Lux di Massagno (ore 18-22) e ruoterà attorno al docufilm La grande sete, prodotto e realizzato dal giornalista Piero Badaloni in collaborazione con l’Organizzazione di volontariato “Ho avuto sete”, che mira a sensibilizzare sul tema della carenza, malagestione e disuguaglianza all’accesso dell’acqua potabile nelle diverse aree del mondo. La serata si apre con i saluti di benvenuto di: Giovanni Bruschetti, sindaco di Massagno; Christian Vitta, Consigliere di Stato; Mons. Alain De Raemy, Amministratore apostolico della Diocesi di Lugano; Markus Krienke, co-organizzatore del Festival e docente di filosofia moderna ed etica sociale presso la Facoltà di Teologia di Lugano; Daria Lepori, membro del comitato della Rete Laudato si’ (ore 18.30). Segue una riflessione introduttiva di Ernesto Borghi, Presidente dell’Associazione Biblica della Svizzera Italiana, intitolata Per avere sete di giustizia (ore 19.00), e un intervento del giornalista e regista Piero Badaloni (ore 19.10). Dopo la proiezione del documentario La grande sete (ore 19.30), si terrà una tavola rotonda moderata dal Prof. Krienke, con: Piero Badaloni; Andrea Ballestrazzi, co-fondatore di “Ho avuto sete”; Monica Piffaretti, giornalista e scrittrice; Bianca Maria Martellini Bianchi, co-presidente di FAFT Plus – Federazione delle Associazioni Femminili Ticinesi (ore 20.00).

 

Sabato 10 dicembre

La seconda giornata del festival si terrà invece nell’aula magna delle Scuole elementari di Massagno (ore 08.30-21.30), e sarà introdotta dal Prof. Krienke e Luca Rappazzo, presidente di ACLI Ticino – Associazione Cristiane Lavoratori Internazionali. Dopo la proiezione del videomessaggio di Papa Francesco per il Festival della Dottrina Sociale (ore 09.10) e la riflessione introduttiva di Dante Balbo, diacono e responsabile del Servizio sociale di Caritas Ticino, seguono quattro tavole rotonde:

  • La voce dei testimoni di guerra (ore 09.30), condotta dalla giornalista Maria Acqua Simi, con Lutfuddin Hussaini, Negeset Fesshaye, Neslihan Kılıç, in rappresentanza – rispettivamente – della comunità afgana, eritrea e curda.
  • Le voci da un mondo di pace e di guerra (ore 10.30), condotta dal prof. Krienke con Daria Lepori di Azione Quaresimale e Don Giuseppe Zhang, Cappellano della casa della spiritualità Montefiolo; da remoto: Alex Widmer, responsabile dei rapporti con l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati; P. Bernardo Cervellera, Missionario Pontificio Istituto Missioni Estere; Don Jean Paulin Mbida Ngono, Direttore degli studi del seminari maggiore di Yaoundé Nkolbisson e i docenti Don René Cabag e Gherardo Girardi.
  • La voce degli autori (ore 11.30), condotta dal giornalista Andrea Bertagni e con: Lulo Tognola, grafico, vignettista, illustratore; Olimpia De Girolamo, scrittrice e docente di italiano e di teatro; Stella N’Djoku, poeta, storica della filosofia e giornalista.
  • La voce degli imprenditori (ore 15.10), condotta da Vieri Parmantier, membro del comitato esecutivo dell’Unione Cristiana Imprenditori Ticinesi: partecipano Samuele Lombardini, Rosy Falcone e Carlo Fontana. Anticipa la discussione La voce del diritto internazionale, dibattito con il giornalista Peter Schiesser, la docente di diritto europeo Cecilia Sanna e Dick Marty, già Magistrato (ore 14.10).

Si entrerà poi nel vivo del festival con due tavole rotonde conclusive, entrambe moderate dal Prof. Krienke: È possibile educare alla pace e alla nonviolenza? (ore 16.10) e Quale speranza per la pace in un mondo di guerra? (ore 17.20). Partecipano alla prima i docenti Giovanni Cianni, Don Marco Dania, Candida Mondada, Cristina Vonzun e Elena Bernasconi-Tabellini, formatrice certificata dal Centro Internazionale di Comunicazione Nonviolenta; Anna Grandi dell’Unione cattolica femminile, e Paolo Scascighini, vice rettore del Collegio Papio di Ascona. L’ultima tavola rotonda vedrà la partecipazione di Dick Marty, Olimpia De Girolamo, Elena Bernasconi-Tabellini, Daria Lepori.

Il festival si conclude con lo spettacolo C’era una volta la guerra (ore 20.00), pièce teatrale con Mario Spallino, prodotta da Emergency Ong Onlus, con la drammaturgia e regia di Patrizia Pasqui. In scena le storie di persone note o sconosciute che si sono opposte al “meccanismo” della guerra, come il comandante sovietico Vasilij Archipov che nel 1962 scongiurò una guerra nucleare o i politici che hanno saputo rispondere alla violenza senza violenza. Le loro storie prenderanno vita sulla scena grazie anche al contributo di musiche e canzoni originali.

Il programma nel dettaglio è consultabile online.

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