Uno spettacolo originale sulla vecchiaia, quasi interamente giocato attraverso il movimento, la gestualità, la mimica, il sottofondo musicale, qualche verso onomatopeico, poche parole essenziali, creato dalla compagnia Coltelleria Einstein, è andato in scena nel pomeriggio in un affollatissimo Teatro Foce. Nonnetti (cartellone luganese di Senza confini) di e con Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola, bravi interpreti diretti dall’abile regia di Valerio Bongiorno, si svolge lungo la giornata-vita simbolica di una coppia di anziani, a partire dal caffè del mattino, lei lenta e svagata, lui rapido, irrequieto, a tratti perfido.
Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:
L'abbonamento per privati all'Osservatore costa CHF 35.--/anno
e può essere sottoscritto tramite
l'apposito formulario.
