La nuova mostra del Museo della Seta racconta l’Armenia
Si inaugura sabato 21 gennaio alle ore 17.30 la nuova mostra del Museo della Seta di Como, intitolata Armenia. Dipinti murali nelle chiese cristiane VII-XIII secolo e curata dall’architetto Paolo Arà Zarian e dalla restauratrice di opere d’arte Christine Lamoureux.
La mostra, ripercorrendo la via della seta che da millenni unisce l’Oriente all’Occidente, illustra un percorso di studi, ricerche e restauri conservativi di cicli di dipinti murali nelle chiese in Armenia e nell’Artsakh (Nagorno Karabagh). Il percorso è composto da pannelli con fotografie a colori, dove sono presentati i restauri dei dipinti murali di tre chiese armene: Lmbatavank’, Santo Segno del Monastero di Haghbat e Kat’oghikè del Monastero di Dadivank’. L’esposizione è arricchita da testi scritti dagli autori, libri, locandine, materiale illustrativo, articoli, e pigmenti minerali naturali armeni. È stato inoltre realizzato un piccolo catalogo, con testi introduttivi di Paolo Aquilini, Antonia Arslan, Ambra Garancini, Agop Manoukian, Paolo Arà Zarian, una introduzione storica con cartine geografiche dell’Armenia e dell’Artsakh, e testi generici dedicati alla cultura dei dipinti murali nelle chiese armene.
Per l’occasione, sono in programma tre eventi collaterali alla mostra, tutti con inizio alle ore 16.00: il monologo Garò. Una storia armena, interpretato da Stefano Penzeri, scritto e diretto da Giuseppe di Bello (29.01); la conferenza di Gaiané Casnati, Architettura e arte armena: un patrimonio gravemente minacciato (04.02); e l’incontro dedicato alle Esperienze di restauro in Armenia, con i curatori della mostra.
Per il vernissage l’ingresso è gratuito con prenotazione consigliata, mentre per gli eventi collaterali è obbligatoria l’iscrizione: prenota@museosetacomo.com. L’esposizione, al Museo della Seta di Como in Via Castelnuovo 9, è aperta al pubblico dal 22 gennaio al 19 febbraio 2023, nei seguenti orari: Ma-Do, 10-13 e 14-18.