Mostra

Mendrisio, finissage della mostra su André Corboz

La scrivania di André Corboz nel periodo della sua residenza al Getty Center di Santa Monica, 1993 (Fondo A. Corboz, Biblioteca dell’Accademia di architettura, USI).

Domenica 5 febbraio, in occasione del finissage dell’esposizione Il Territorio come palinsesto: l’eredità di André Corboz (Ma-Ve 14-18, Sa-Do 10-18), è in programma un nuovo open day con ingresso gratuito dalle ore 10 alle 18 (ultimi ingressi ore 17.30) e una visita guidata con i curatori André Bideau e Sonja Hildebrand, dalle ore 11 alle 12 (prenotazione consigliata: eventi.tam@usi.ch).

L’esposizione intende esaminare il complesso corpus di opere di André Corboz, storico dell’arte e urbanista ginevrino, il cui fondo librario e documentale è custodito dalla Biblioteca dell’Accademia di architettura dell’USI e i cui interessi spaziavano dall’opera del Palladio alle griglie territoriali degli Stati Uniti, dalla pianificazione nel periodo dell’Illuminismo francese alla Svizzera postmoderna, presentando i suoi contributi al dibattito culturale a lui contemporaneo. La metafora espressa da André Corboz del “territorio come palinsesto” resta oggi più che mai pertinente e di grande attualità. Dagli anni Ottanta in poi, i suoi scritti sono via via sempre più connotati dalla consapevolezza critica in merito alla natura costruita del territorio. Sia gli elementi costitutivi del paesaggio che la condizione urbana diventeranno per Corboz i termini per una costante indagine, da interrogare e da mettere in discussione. In tal modo lo storico e urbanista svizzero ha avuto modo di affrontare questioni di importanza cruciale per il suo tempo ma che rimangono di grande attualità, in particolare in riferimento al paesaggio svizzero policentrico e urbanizzato e alla sua drammatica evoluzione in termini spaziali.

Le sezioni tematiche della mostra sono strutturate attorno a due temi principali: “Come leggere il territorio” e “La produzione del sapere e la storiografia”. Questa distinzione vuole sottolineare da una parte i contributi di André Corboz al discorso riferito al paesaggio e allo sviluppo urbano, mentre dall’altra illustra anche l’evoluzione di uno storico eclettico che era in grado di spaziare tra molteplici e differenti ambiti disciplinari. In concomitanza della mostra è stato realizzato un sito web dedicato, con lo scopo di presentare in senso cronologico la biografia, la bibliografia e i vari fronti su cui ha operato André Corboz. L’esposizione è promossa dall’Accademia di architettura dell’USI, con l’Istituto di storia e teoria dell’arte e dell’architettura-ISA, e con il sostegno della Biblioteca dell’Accademia di architettura e della Cattedra Borromini.

Per un approfondimento, a cura di Dalmazio Ambrosioni, v. L’Osservatore n.52/2022.

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