È Marco Mengoni a vincere il Festival di Sanremo 2023 con Due vite, seguito al secondo posto da Lazza e al terzo da Mr. Rain. «Nei primi cinque siamo tutti maschi: dedico il successo alle donne in gara, sono state straordinarie», queste le parole del vincitore.
La 73esima edizione del Festival di Sanremo si apre con un madley di Gianni Morandi dedicato alle canzoni del collega, ormai scomparso, Lucio Dalla. Un’esibizione che gli porta la standing ovation del pubblico presente in sala. Torna per la finale Chiara Ferragni, tra dirette e abiti manifesto affianca Amadeus e Morandi nella conduzione della serata, l’influencer però non domina il palco come riesce a fare con i social. Per i fan dell’elettronica arrivano ad esibirsi i Depeche Mode, ospiti d’eccezione per la finalissima, cantando il primo singolo dal nuovo album Memento Mori. Poi anche: Gino Paoli, Salmo, Ornella Vanoni e in piazza anche un medley di Achille Lauro.
Bacio inaspettato quello dato da Rosa Chemical a Fedez che, prima lo trascina sul palco durante la sua esibizione e poi lo bacia sulla bocca.
Questa edizione ha fatto, nel bene e nel male, parlare di sé… a partire dalla prima serata con Blanco che prende a calci l’allestimento floreale, ma fortunatamente Amadeus non è nuovo agli imprevisti sul palco dell’Ariston (ricordiamo Bugo e Morgan), insieme a lui, Morandi che con grande umiltà si è messo a pulire il palco, e (l’amato dal pubblico) Fiorello che è riuscito davanti a dei gesti poco civili – quelli di Blanco – a fare dell’ironia e strappare un sorriso al pubblico in sala e a casa. Poi, ieri ancora altri sorrisi strappati con la diretta Instagram tra lo showman, Amadeus, Morandi e la Ferragni.
Tanti gli artisti che sera dopo sera hanno regalato emozioni, tra questi molti considerati “meno boomer”, ovvero musicisti che piacciono più ai giovani. Scelta intelligente e studiata a tavolino – dal direttore arrtistico Amadeus – per avvicinare le generazioni più giovani, come la scelta di avere l’influencer e impreditrice digitale Chiara Ferragni come ospite. Si sa che per anni il Festival di Sanremo era considerato “per vecchi”… eppure, le ultime edizioni hanno creato un following misto tra boomer e Gen Z, genitori e figli che seduti sul divano commentano insieme la musica. Insomma, un Sanremo che è riuscito ad arrivare al pubblico spettatore. Se ne parla a casa, al bar, a lavoro… si commenta e si ride. Un po’ sempre troppo presente la politica… quasi d’obbligo i monologhi che toccano temi delicati, anche se spesso confinati alla scontatezza, alla banalità e alla spettacolarizzazione.
Classifica finale
- Marco Mengoni – Due vite
- Lazza – Cenere
- Mr. Rain – Supereroi
- Ultimo – Alba
- Tananai – Tango
- Giorgia – Parole dette male
- Madame – Il bene nel male
- Rosa Chemical – Made in Italy
- Elodie – Due
- Colapesce e Dimartino – Splash
- Modà – Lasciami
- Gianluca Grignani – Le parole che non ti ho detto
- Coma_Cosa – L’addio
- Ariete – Mare di guai
- LDA – Se poi domani
- Articolo 31 – Un bel viaggio
- Paola & Chiara – Furore
- Leo Gassman – Terzo Cuore
- Mara Sattei – Duemilaminuti
- Colla Zio – Non mi va
- Cugini di campagna – Lettera Ventidue
- gIANMARIA – Mostro
- Levante – Vivo
- Olly – Polvere
- Anna Oxa – Sali
- Will – Stupido
- Shari – Egoista
- Sethu – Cause perse