Una serata interamente dedicata a Plinio Martini, a 100 anni dalla nascita, per rileggerne l’eredità e guardare al futuro, individuando nuovi possibili spunti per i ricercatori che vogliano in futuro occuparsene. Con questi auspici prenderà ufficialmente avvio, il prossimo 2 marzo a Muralto alle ore 20 al Palazzo dei Congressi, il ricco programma del FestivaLLibro. In dialogo con il prof. Alessandro Martini scopriamo alcuni aspetti legati a questo primo importante incontro.
Prof. Martini, qual è l’eredità di Plinio Martini a 100 anni dalla sua nascita, occasione per la quale è stata pensata la serata?
Abbiamo voluto la serata proprio per sottolineare l’importante anniversario dei cento anni dalla nascita dello scrittore di Cavergno e, data la fortuna che soprattutto i suoi due romanzi hanno avuto, i responsabili di FestivaLLibro hanno ritenuto opportuno ricordarne l’autore, in una plaga locarnese che fu anche sua, aprendo così una serie di manifestazioni che avranno la loro maggore occasione di riflessione critica in un convegno previsto alla biblioteca di Locarno l’8-9 settembre. Non mancheranno però momenti di incontro con il largo pubblico, quali appunto questo primo.
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