LaFilanda dedica una mostra a Maria Pia Brenni-Capelli
A dieci anni dalla sua scomparsa, LaFilanda rende omaggio a Maria Pia Brenni-Capelli, una donna che ha coltivato per anni da autodidatta curiosa e appassionata, nell’intimo della sua casa di Mendrisio, all’ombra di ogni visibilità, i suoi numerosi interessi artistici. Voluta dai familiari che sempre la ricordano con amore, la mostra si apre oggi, nel giorno della Festa della donna, e rimarrà visibile fino al 22 marzo 2023, con un piccolo vernissage sabato 11 marzo alle 16.30.
Sono i fiori a dominare i numerosi acquarelli, studi e composizioni dal gusto raffinato e intimo. Ad essi si affiancano gli scorci del paesaggio familiare o delicate marine. I disegni di figurino testimoniano l’interesse per la moda, mentre oggetti confezionati a découpage o libri dalla copertina marmorizzata rappresentano altri aspetti dell’incessante fare artistico, di cui l’ultima tappa approda alla calligrafia. L’angolo allestito all’entrata del centro cerca di ricreare l’ambiente domestico dell’artista con degli oggetti provenienti direttamente dal suo studio, come la piccola e pregiata scrivania a intarsio alla quale si sedeva, i suoi pennelli o i vasi che utilizzava per la copia dal vero.
Maria Pia Capelli nasce a Lugano, all’Ospedale Italiano (Il cui primo direttore sanitario fu il nonno Pietro Capelli) il 3 settembre 1930 da Antonietta Ceroni Giacometti e Claudio Capelli, medico e primario all’ospedale di Mendrisio. Figlia unica, cresce a Mendrisio, in case dove al piano terreno il padre ha il suo studio medico e dove i malati del distretto giungono per farsi curare, pagando a volte con uova, polli, verdure. Frequenta le scuole elementari a Mendrisio, poi il ginnasio a San Giovanni e il liceo dapprima a Lugano, poi a Friborgo, dove ottiene la maturità al Collège Saint-Croix. Appassionata alla lettura, alla musica classica e operistica, Maria Pia coltiva da autodidatta le sue qualità di acquarellista. Dopo la maturità si reca a Firenze, dove segue un corso in figurino di moda. Poi a Brera per un corso di legatoria (competenza che condividerà con Josef Weiss a Mendrisio). Maria Pia matura un senso estetico profondo, che metterà in tutto ciò che fa: dalle pietanze in cucina, alla scelta degli abiti, all’arredo della sua casa. Si sposa con Antonio Brenni il 13 giugno 1953. Nascono Paolo (1954-2021) ed Ettore (1958). Collabora per alcuni anni con il settimanale Azione curando insieme a Luciana Caglio la rubrica sulla moda. Nel piccolo laboratorio ricavato in casa sviluppa la sua creatività e così confeziona abiti di carnevale che vinceranno anche diversi concorsi, dipinge, taglia, incolla, produce carta marmorizzata. Nonna di quattro nipoti, prima della malattia del marito, frequenta corsi di calligrafia con il grafico Orio Galli, che sarà la sua ultima passione. Maria Pia Brenni-Capelli muore la mattina dell’8 dicembre 2013.