Una conferenza e tre film per riscoprire Annie Ernaux
In occasione della 28ª Settimana della lingua francese e della francofonia, la sezione ticinese dell’Association des Membres de l’Ordre des Palmes Académiques (AMOPA), propone un ciclo di eventi dedicato ad Annie Ernaux, Premio Nobel per la letteratura 2022.
La rassegna “Vivre et l’écrire” si apre con Écrire «depuis» plutôt que «pour». Littérature et engagement selon Annie Ernaux (16.03, ore 18.30), la conferenza di Valérie Cossy, professoressa associata di Letteratura e Studi di genere presso la facoltà di lettere dell’Università di Losanna, alla Biblioteca cantonale di Bellinzona. Introduce la serata Mireille Venturelli, AMOPA-Ticino, modera Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche cantonali. Qual è il senso che la Premio Nobel attribuisce alla potenza (politica) della letteratura? Nel discorso tenuto all’Accademia svedese, Annie Ernaux si limita a usare due preposizioni per descrivere il suo impegno di scrittrice: scrivere «da» invece che «per». Ernaux non cerca di piacere a ogni costo ai lettori, adottando piuttosto l’atteggiamento del «chi mi ama mi segua». L’autrice vede nel suo narrare in prima persona lo strumento più adeguato a decifrare il mondo e a emanciparsi. Non è tanto la sua vita che Annie Ernaux vuole raccontare: al contrario, è l’affermazione di un io come risorsa potenzialmente universale; un io che, se espresso con l’autenticità che la sua scrittura persegue, è in grado di interrompere «la solitudine delle cose subite». La conferenza prenderà spunto dalle opere Les armoires vides (1974), La femme gelée (1981), Les années (2008) e Mémoires de fille (2016).
Il ciclo prosegue e si conclude con la proiezione di tre film, in collaborazione con il Circolo del cinema di Bellinzona, al cinema Forum: L’événement di Audrey Diwan, pellicola del 2021 tratta dall’omonimo romanzo autobiografico di Annie Ernaux (18.03, ore 18); L’autre di Patrick Mario Bernard e Pierre Trividic, film del 2008 tratto da L’occupation (21.03, ore 20.30); Les jeunes amant, film del 2021 di Carine Tardieu, prossimo alle tematiche affrontate in Le jeune homme (25.03, ore 18).
La conferenza e le proiezioni si terranno in lingua francese.
