La violenza narrata con leggerezza
Recitazione brillante, ritmata, con partecipazione della mimica su un palcoscenico vuoto, e un pedale, mosso a vicenda dagli attori, da cui si ascoltano all’inizio voci di ragazzi e che permette di mutare situazione con i cambiamenti di luci e sottolineature musicali… Lo spettacolo Storia di un no, in scena serale, rara per il cartellone di Senza confini destinato soprattutto ai piccoli, ieri al Teatro Foce di Lugano, era questo e altro, alternando descrizioni narrative ai dialoghi, con i due interpreti che s’immedesimano nella coppia dei personaggi principali ma anche di altri partecipanti, i compagni di scuola di Martina ad esempio, il padre della ragazza quattordicenne, i genitori in lite perenne di Alessandro che Martina incontra per caso.
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