Arte

Rinasce la mostra permanente del Premio Michetti

Riabbracciare le opere premiate dal Premio Michetti, giunto quest’anno all’edizione 74, insieme al meglio della collezione della Fondazione Michetti. Questo l’obiettivo della riapertura della mostra permanente del Premio Michetti, la cui inaugurazione è fissata per domenica 16 aprile, alle ore 17.00, presso il Museo Michetti di Francavilla al Mare a Chieti, alla presenza dello storico dell’arte Giovanni Benedicenti. In mostra oltre 100 opere, tre le quali molte delle premiate nelle 73 edizioni del Premio Michetti.

L’avventura artistica della Fondazione Michetti parte dal lontano 1952. Oltre al prestigioso Premio – nato nel 1947 in onore di Francesco Paolo Michetti, pittore di Francavilla al Mare -, la Fondazione ha proposto retrospettive, personali di grandi artisti italiani ed internazionali, mostre in prestigiosi spazi espositivi. Una testimonianza vivida per la storia dell’arte contemporanea italiana, culminata nel 2007 con l’inaugurazione del Museo di arte contemporanea (Mumi).

Così il Presidente della Fondazione Michetti, Andrea Lombardinilo: «Finalmente è possibile restituire al pubblico la mostra permanente del Premio Michetti, frutto del lavoro intenso dello staff della Fondazione, del suo segretario generale, Stefania Antonucci, e del suo tesoriere, Valerio Cavallucci. Oltre 100 opere inserite in un percorso espositivo che abbiamo immaginato in ordine cronologico, dal 1947 al 2022. Una vera e propria rinascita, un viaggio nel tempo da non perdere. In vista dell’edizione 74 del Premio, che si annuncia ricco di novità, la Fondazione Michetti rilancia nel nome dell’eterogeneità. La varietà delle opere in mostra alla permanente garantisce un’esperienza unica e incarna perfettamente il continuum del percorso di valorizzazione del territorio nei contesti regionale e nazionale che la Fondazione Michetti vuol perseguire».

Le opere in esposizione alla permanente sono di proprietà della Fondazione Michetti o in comodato concesso dal Museo d’Arte Costantino Barbella di Chieti.

In cima