“L’interiorità smarrita e l’infinita distrazione” secondo Fabio Merlini e Massimo Mori
Venerdì 5 maggio alle ore 18.15, si terrà alla Biblioteca cantonale di Locarno un incontro spirato dalla pubblicazione del volume Ritornare in sé. L’interiorità smarrita e l’infinita distrazione (Torino, Nino Aragno, 2022) di Fabio Merlini.
I processi di esteriorizzazione cui siamo soggetti, caratteristici della contemporaneità, si configurano come un richiamo irresistibile. C’è sempre qualcosa che reclama la nostra attenzione, che ne interrompe la continuità, sviandola incessantemente verso stimoli sempre diversi. Ne risulta un perenne stato di estraniamento da sé, una costante depersonalizzazione. Ma che esistenza è quella in cui il mondo interiore, proprio di ogni individuo, viene insistentemente risucchiato e fagocitato dal mondo esterno? Quali vie d’uscita possiamo immaginare?
Insieme a Fabio Merlini, Direttore della Scuola Universitaria Federale per la Formazione Professionale della Svizzera italiana e Presidente della Fondazione Eranos di Ascona, interviene Massimo Mori, Professore emerito di Storia della Filosofia all’Università di Torino, nonché Presidente dell’Accademia delle Scienze di Torino. Modera la serata Stefano Vassere, Direttore delle Biblioteche cantonali.