Poestate “resiste alla grande”: il successo della 27a edizione
Sabato scorso si è conclusa la 27a edizione di Poestate (1-3 giugno 2023), il più longevo dei festival culturali ticinesi: una tre giorni con un programma come sempre molto intenso tra ospiti e proposte, richiamando migliaia di persone, che hanno riempito il patio di Palazzo civico a Lugano con flussi alterni e costanti di proposta in proposta. Un pubblico sempre misto tra addetti ai lavori e non, di tutte le età, tra presenze locali e internazionali, e partecipazioni web.
Il primo festival letterario del cantone Ticino, ideato e diretto da Armida Demarta, si avvicina alla trentesima edizione (la prossima sarà la 28a) ancora con grande progettualità ed entusiasmo. «Questo evento culturale storico, piccolo ma grande festival, piccolo nel senso di spazio ma grande per programma e storiografia, resiste alle intemperie della purtroppo “disarmonica” politica culturale che imperversa in Ticino creando danni alla produzione globale», si legge nel comunicato stampa conclusivo, dove pure si specifica che «Poestate resiste sempre alla grande e con programmi sempre straordinari».
Numerosi gli ospiti dell’edizione 2023, da Moni Ovadia che ha omaggiato il poeta milanese Carlo Porta, a Federico Sanguineti, che ha presentato la sua nuova antologia, Per una nuova storia letteraria, e svariati gli omaggi, dal poeta ticinese Gilberto Isella per i suoi 80 anni (evento sottolineato anche nel nostro inserto da Jean-Jacques Marchand e Laura Quadri) a Franco Beltrametti, ricordato da Roberta Bisogno, curatrice della biblioteca privata del poeta e scrittore svizzero. Grandi nomi e giovani promesse, dalla londinese Ella Frears alla comasca Valeria Lanza, autrice del romanzo La creatrice di volti (recensito nel nostro inserto da Gilberto Isella). Un festival, di cui siamo stati mediapartner, dove non è mancato un incontro dedicato alla luganese Giuliana Pelli Grandini e al suo Talismano (già recensito nell’inserto settimanale) presentato dalla nostra responsabile della sezione cultura, Manuela Camponovo, e dal politologo Nenad Stojanović.
Tra le numerose proposte due collaborazioni: il Museo Hermann Hesse di Montagnola, con un gruppo di ospiti per un viaggio nella biblioteca universale di Hesse, e la Fondazione Gabriele e Anna Braglia, che ha fatto conoscere Marc Chagall poeta oltre che famoso pittore. Anche Conversazioni improvvisate, dove un gruppo di artisti si sono alternati con interventi lampo, sono stati particolarmente apprezzati, e apprezzatissimo anche il tavolo Dalla canzone d’autore al rap alla trap per aver sviscerato il cambiamento nel linguaggio della canzone in lingua italiana.
Questo e molto altro nel programma dell’edizione 2023, che ha visto una carrellata di ospiti e proposte come sempre anche diverse e opposte tra loro, in un turbinio di voci e riflessioni. I consueti Premi Poestate, assegnati ogni anno agli ospiti particolarmente meritevoli, sono andati a Gilberto Isella, Federico Sanguineti, Moni Ovadia e Stefano Tealdo, che con la Corvino Produzioni collabora per portare grandi ospiti sul palco luganese.