Addio ad Adriano Mazzoletti, storico del jazz
Si è spento ieri mattina, domenica 18 giugno, il giornalista e critico musicale Adriano Mazzoletti, tra i principali divulgatori di musica jazz in Italia. Avrebbe compiuto 88 anni proprio oggi.
Mazzoletti – genovese di nascita e romano d’adozione – verso la fine degli anni Cinquanta è alla Rai assunto come autore e conduttore di programmi specializzati: “La coppa del jazz”, “L’angolo del jazz”, “Rotocalco musicale”. Nel ’55 al Morlacchi invita Louis Armstrong e sempre a Perugia fonda un jazz club da cui nascerà poi Umbria Jazz. Negli anni lavora meticolosamente alla costruzione di un prezioso archivio sonoro per il quale recupera incisione di jazz italiano a partire dagli anni Dieci. Qualche anno dopo pubblica Quarant’anni di jazz in Italia, il primo di una serie di volumi di storia del jazz italiano, che vince nello stesso anno il Premio della Critica Discografica.
Nel 1960 è fra gli autori del Dizionario del jazz, di cui cura in particolare l’appendice discografica. In Rai, grazie all’intuizione di Giulio Razzi allora direttore di programmi radiofonici, insieme a Boncompagni e Arbore, Mazzoletti è tra i principali interpreti di quel cambiamento radiofonico che sarà una vera e propria rivoluzione dei palinsesti musicali della Rai. Dalla radio alla televisione il passo è breve. Anche qui è autore di molti programmi che avevano sullo sfondo il jazz come matrice di interesse musicale.
Nel 1982 è stato il direttore editoriale della Grande Enciclopedia del Jazz pubblicata dalla Armando Curcio Editore, con cui ha avuto l’occasione di ristampare nei 33 giri allegati ai fascicoli molte esecuzioni introvabili. Direttore artistico di numerosi Festival, è stato poi direttore di alcune riviste specializzate di jazz da “Blue jazz” a “Jazz” fino a “Jazz blues and around”.