Prende il via domani, domenica 7 aprile, l’ottava edizione di OtherMovie Lugano Film Festival: un’occasione di condivisione, di confronto, di cinema e di cultura dove ascoltare e scambiarsi opinioni con ospiti locali e internazionali. I temi trattati sono sempre di attualità e tentano, anno dopo anno, di dare un’impronta significativa.
Quest’anno la riflessione cade sul concetto della famiglia; una tematica ampia, che OtherMovie intende restringere ai propri campi d’azione legati all’integrazione. Sono numerosi i casi di nuclei famigliari composti da nazionalità miste: storie di successo che – per quanto ‘scontate’ nella loro normalità – è giusto vadano sottolineate. E poi casi critici, che sfociano talvolta nella cronaca e nella tragedia. È importante perciò tematizzare i problemi legati alla sfera famigliare e gli strumenti esistenti sul territorio per dare delle risposte a chi si trova confrontato con difficoltà di vario genere.
Sono tantissime le ramificazioni della famiglia, ormai divenuta qualcosa di complesso. Infatti, tra i vari confronti ci sarà quello di parlare anche di famiglia monoparentali, coppie che scelgono di non avere figli, adozioni, partnership registrate e non e dell’istituzione matrimoniale. Sarà anche lo spunto per trattare naturalmente il tema con gli occhi di culture diverse e capire quali sono quei punti che ci dividono e quali – sicuramente più numerosi – quelli che invece ci accomunano gli uni con gli altri.
In questa edizione, il festival dedica ampio spazio anche al cinema svizzero con diversi cortometraggi, tra i quali il fresco vincitore del Premio Svizzero per il miglior corto a All Inclusive della giovane lucernese Corina Schwingruber Ilić. Tanti i film e i documentari proiettati.
Due in particolare gli appuntamenti da ricordare:
Venerdì 12 aprile alle ore 20.00 al FUS Nielsen Auditorium (Sorengo); in collaborazione con Franklin Unoversity Switzerland partnership con Torino Crime Festival.
Una serata dedicata al dibattito e alla proiezione del documentario Dustur (che in lingua araba significa “costituzione”). Regista Marco Santarelli.
Il film racconta l’edperienza di Fra’ Ignazio De Francesco che dentro il carcere delle Dozza a Bologna (Italia) tiene un corso sulla Costituzione italiana affiancata in ottica comparativa dall’egiziana, tunisina e marocchina, a un gruppo di detenuti principalmente musulmani. Nascono così discussioni attorno ai valori, alle tradizioni, alle primavere arabe, ai diritti, ai doveri e alla giustizia. Insieme al monaco c’è un mediatore culturale che aiuta a mediare le posizioni più estreme che possono emergere durante gli incontri. Ma c’è anche un altro protagonista: Samad, ex-detenuto marocchino che fuori dal carcere sta ricostruendo la propria vita.
Ospiti: il Consigliere di Stato Norman Gobbi, Direttore del Dipartimento delle Istituzioni; Stefano Laffranchini, Direttore delle strutture carcerarie cantonali; Claudio Bertolotti, analista dell’ISPI e Direttore di START InSight; Fra’ Ignazio De Francesco, monaco, islamologo, volontario in carcere. Modera la giornalista Chiara Sulmoni.
Sabato 13 aprile, ore 20.15 presso il Cinema Lux ArtHouse di Massagno (Lugano)
Tema della serata: ISIS: una questione di famiglia, per il ciclo “Culture e Conflitti” dell’OtherMovie Lugano Film Festival.
Si inizia con la proiezione del documentario L’oblio delle macerie-Raqqa la capitale fantasma del giornalista Filippo Rossi. La discussione su ciò che resta del Califfato e in particolare sul rapporto tra famiglia, Stato e terrorismo jihadista continuerà insieme a Claudio Bertolotti, esperto di terrorismo di matrice jihadista, analista dell’ISPI (Milano) e direttore di START InSight (Lugano). Modera Chiara Sulmoni, giornalista.
A seguire alle 21.15, la proiezione del film Of Fathers and Sons di Talai Derki.