È morta la scrittrice Michela Murgia
È morta all’età di 51 anni la scrittrice Michela Murgia. Era da tempo malata di cancro. Lei stessa, nei mesi scorsi, aveva rivelato di essere affetta da un carcinoma renale al quarto stadio. Aveva deciso di raccontare pubblicamente questi suoi ultimi mesi di vita, non solo attraverso i suoi canali social ma anche con l’ultimo libro, Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi, uscito a primavera.
Nata a Cabras, in provincia di Oristano, Michela Murgia aveva esordito nel 2006 con Il mondo deve sapere, un libro denuncia sul mondo dei call center, nato dalla sua esperienza personale di lavoratrice precaria e dal quale Paolo Virzì aveva tratto il film Tutta la vita davanti. Ma il grande successo era arrivato tre anni più tardi con Accabadora, vincitore tra gli altri premi del Campiello, e con cui aveva dato voce ai matriarcati sardi tanto ricchi di tradizione quanto misconosciuti. Tra le sue opere successive Presente, il saggio breve sul femminicidio L’ho uccisa perché l’amavo (Falso!), Futuro interiore, L’inferno è una buona memoria, il saggio Istruzioni per diventare fascisti, Noi siamo tempesta, Stai zitta, God save the queer. Catechismo femminista e infine l’ultimo, il già citato Tre ciotole, entrato subito in testa alle classifiche di vendita.
Lo scorso 11 giugno Michela Murgia aveva annunciato il ritiro dall’attività pubblica. A metà luglio aveva sposato l’attore e regista Lorenzo Terenzi.