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Geo Poletti, collezionista e pittore, in mostra a Como

Giovedì 19 ottobre alle ore 18.00, alla Pinacoteca Civica di Como, si terrà il vernissage della mostra dedicata a Ruggero Poletti, per tutti “Geo” (Milano, 1926 – Lenno, 2012), curata da Paolo Vanoli.

Ricercato conoscitore di pittura antica, collezionista e pittore, Geo Poletti è una figura di primo piano nel panorama artistico italiano della seconda metà del Novecento. La sua raccolta, costruita con occhio attento alla qualità e senza preclusioni verso gli “anonimi” e gli artisti considerati “minori“, ha svolto un ruolo importante nella riscoperta di alcuni pittori poco noti, poi universalmente riconosciuti da critica e mercato, a partire da Paolo Pagani, di cui sono esposti ben 7 dipinti. È anche grazie a lui e a Giovanni Testori, compagno di molte avventure nel campo della storia dell’arte, che grandi artisti lombardi a lungo trascurati, da Fra Galgario a Giacomo Ceruti, da Tanzio da Varallo a Cerano, Morazzone e Giulio Cesare Procaccini – sono entrati nel canone della storia dell’arte italiana e della storia del collezionismo.

La collezione dei dipinti di figura si contraddistingue per la coerenza e il gusto per la scoperta che sempre hanno animato le scelte di Geo Poletti, uno «tra i più straordinari cacciatori di quadri del XX secolo», secondo la definizione di Vittorio Sgarbi. E in effetti la sua raccolta testimonia il fiuto infallibile che guidava le sue esplorazioni nei meandri del Seicento e del Settecento, soprattutto della “pittura della realtà” e del caravaggismo, sulla scia degli studi di Roberto Longhi, cui lo legava uno stretto rapporto, e dell’amico Giovanni Testori, con cui condivideva la passione per la pittura lombarda, dai pittori della peste manzoniana fino a Giacomo Ceruti.

La mostra della Pinacoteca Civica di Como presenta un nucleo significativo dei dipinti antichi acquisiti a partire dagli anni ’50, che verranno allestiti nelle sale della collezione permanente del museo, in dialogo con le opere lì esposte. Oltre ai già ricordati capolavori della natura morta seicentesca, compaiono, tra le altre, tele mitologiche, sacre e ritratti di Jusepe de Ribera, Battistello Caracciolo, Domenico Fiasella, Giulio Cesare Procaccini, Carlo Francesco Nuvolone, Pietro Antonio Magatti, senza dimenticare alcuni dipinti di grande qualità ancora privi di paternità. Ospite d’onore è poi la grande tela con Venere e Amore del cremonese Camillo Boccaccino, un capolavoro della pittura del Cinquecento in Italia Settentrionale, già celebrato nel 1587 dai versi di Giovan Paolo Lomazzo, in cui l’eleganza raffinata di Parmigianino dialoga con la sensualità del colore di Tiziano. In mostra anche la collezione di nature morte di Geo Poletti, da tempo riconosciuta come una delle maggiori in Italia e come una fondamentale “officina” per lo studio e la comprensione di questo genere.

La mostra della Pinacoteca Civica di Como si propone di dar conto di tutti gli aspetti dell’attività di Geo Poletti, presentandolo non solo sotto la veste più conosciuta di collezionista, ma anche come pittore, proponendo per la prima volta una significativa selezione dei suoi dipinti, con particolare attenzione per i ritratti di grandi dimensioni, e le opere dedicate al mondo dello sport. Tra le tele esposte si segnalano quelle realizzate nel corso degli anni Sessanta che furono presentate al pubblico nelle due uniche mostre dei dipinti di Geo Poletti allestite durante la sua vita, entrambe presso la Galleria del Milione di Milano (1962 e 1967), la prima con prefazione di Testori – che alla pittura di Poletti dedicò anche un saggio su Paragone -, la seconda di Francesco Arcangeli.

Accanto a questi temi, la mostra vuole ricordare anche lo stretto rapporto intrattenuto da Geo Poletti con le istituzioni museali italiane, a partire dall’amata Pinacoteca di Brera, alla quale donò ben tre dipinti, un San Francesco in estasi di Giovanni Battista Crespi detto il Cerano, il Ritratto di Bartolomeo Miconi di Alessandro Magnasco e il Ritratto di Caterina Corbellini di Carlo Innocenzo Carloni, questi ultimi due concessi in prestito per la mostra di Como. Dal Museo Poldi Pezzoli di Milano giungerà un’altra donazione Poletti, un’incantevole Sacra Famiglia di Paolo Pagani, che con la sua presenza suggellerà la passione di Geo per questo straordinario pittore ancora da riscoprire da parte del grande pubblico.

La mostra è accompagnata da un catalogo edito da Dario Cimorelli Editore, con testi di Paolo Vanoli, Alessandro Morandotti, Giuseppe Frangi, Maria Serena Matarrese e una serie di testimonianze su Geo Poletti di storici dell’arte, antiquari, amici collezionisti. La Pinacoteca organizza inoltre una serie di visite guidate con il curatore Paolo Vanoli, nelle seguenti date: domenica 5 novembre ore, 10.30; sabato 2 dicembre, ore 15.30; domenica 14 gennaio, ore 10.30; sabato 10 febbraio, ore 15.30. Prenotazione obbligatoria entro il venerdì precedente alle 12.00 inviando una mail a pinacoteca@comune.como.it

Geo Poletti collezionista e pittore, presso la Pinacoteca Civica di Como in via Diaz 84, è aperta al pubblico dal 20 ottobre 2023 al 3 marzo 2024, dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 alle 18.00.

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