La ricca serie di iniziative promosse in occasione del centenario della nascita di padre Giovanni Pozzi, nato il 20 giugno 1923 a Locarno, si è conclusa domenica scorsa nella chiesa di Santa Maria degli Angeli, per la quale l’insigne studioso delle forme della preghiera e della spiritualità, compose le ventidue litanie poi dipinte da Enzo Cucchi. La chiesetta sul Monte Tamaro è quasi una costante degli omaggi ticinesi al loro illustre letterato: qui si è tenuta la messa in memoria di Pozzi – celebrata il 15 ottobre da mons. De Raemy, amministratore apostolico della Diocesi di Lugano, e da frate Agostino Del Pietro, custode del santuario della Madonna del Sasso – e qui è pure ambientato il documentario di Villi Hermann, recentemente restaurato e presentato al 76° Locarno Film Festival (Tamaro. Pietre e angeli. Mario Botta Enzo Cucchi), occasione per la quale la Fondazione Epper di Ascona ha accolto una mostra (Tamaro. 1992-1995 Fotografie della lavorazione del film, fino al 29 ottobre) con le fotografie che il regista scattò sul set, i documenti e le lettere di Giovanni Pozzi, i disegni e gli schizzi di Mario Botta (il 22 ottobre si terrà una visita guidata, alla presenza di mons. Pier Giacomo Grampa). E ancora, a quella chiesetta di montagna, erano dedicati gli interventi dell’architetto Mario Botta e del prof. François Dupuigrenet Desroussilles al convegno Preghiera e poesia, tenutosi nella sede locarnese della SUPSI lo scorso 14 ottobre.
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