Foce, gli spettacoli dal 20 al 26 novembre
Il Teatro e lo Studio Foce di Lugano accolgono la prossima settimana quattro spettacoli: Appunti di un giovane medico di Bulgakov del Centro teatrale Bresciano, Ottantanove, vincitore del Premio Ubu 2022 come miglior nuovo testo italiano della Compagnia Frosini/Timpano, Frame – Spettacolo di improvvisazione teatrale della Compagnia I Senza Testo e infine Amor fugge restando del Collettivo Treppenwitz.
Per la rassegna Garden, il Centro teatrale Bresciano propone lunedì 20 novembre al Teatro Foce lo spettacolo Appunti di un giovane medico di Bulgakov. Si tratta di una raccolta di racconti (in parte autobiografici) scritti da Michail Bulgakovtra il 1917 e il 1919. In quegli anni, l’autore di capolavori come Il Maestro e Margherita e Cuore di cane, neolaureato in medicina, era stato inviato come dirigente medico in uno sperduto ospedale della campagna russa. Proprio la sua esperienza è alla base dei nove racconti che compongono questa sorta di romanzo involontario.
Mercoledì 22 novembre, salirà sul palco del Teatro Foce la Compagnia Frosini/Timpano che porterà in scena lo spettacolo Ottantanove. Vincitore del Premio Ubu 2022 come miglior nuovo testo italiano, lo spettacolo è un lavoro sull’attuale crisi della Democrazia vista in rapporto con la Rivoluzione francese e con il 1989, la fase che apre la nostra epoca, oggi che il concetto stesso di rivoluzione sembra aver perso concretezza. Elvira Frosini e Daniele Timpano – coppia di autori, registi e attori pluripremiati della scena contemporanea italiana –, attraverso la loro scrittura affilata e spietatamente ironica, scandagliano l’apparato culturale occidentale per arrivare a smascherare tutte le sue retoriche e i suoi miti fondativi; in scena sono affiancati da Marco Cavalcoli, Premio Ubu 2022 come miglior attore. Lo spettacolo, proposto da LAC Lugano Arte e Cultura, è sold out.
Il giorno successivo, lo Studio Foce ospiterà Frame – Spettacolo di improvvisazione teatrale della compagnia I Senza Testo. Partendo da scenari suggeriti dal pubblico (fotogrammi o, appunto, frame), gli attori creano personaggi e storie sorprendenti e divertenti. Sarà poi il pubblico a decidere quali di questi frame si svilupperanno nel corso dello spettacolo e convergeranno alla fine in un’unica grande storia.
Venerdì 24, sabato 25 e domenica 26 novembre il Teatro Foce ospiterà il Collettivo Treppenwitz / Anahì Traversi con lo spettacolo Amor fugge restando. Fin da bambina, Anahì ha sempre giocato con lo specchio cercando nel proprio riflesso un altro da sé. Un esercizio che racconta un allenamento alla trasformazione del proprio io in un ipotetico incontro con l’altro, alla scoperta del desiderio e delle varie declinazioni dell’amore. Nella complessità di una relazione reale c’è una dinamica di potere in cui i ruoli sono impari anche se intercambiabili, non si tratta di una questione di genere, ma di un inevitabile rapporto di forza che si nutre della proiezione sull’altro di ciò che desideriamo. L’altro, ma soprattutto l’amore che a lui ci lega, qualsiasi esso sia, ha un potere trasformativo tale da farci perdere i confini. E anche quando fugge, nella sua impetuosità lascia in noi una trasformazione. Una produzione LAC Lugano Arte e Cultura, Südpol Luzern, FIT Festival Internazionale del Teatro e della scena contemporanea. In collaborazione con Rassegna Home e Centro Artistico MAT. Per la recensione dello spettacolo, a cura di Manuela Camponovo, v. Variazioni sul tema dell’amore.
Tutti gli appuntamenti hanno inizio alle ore 20.30, ad accezione dell’ultima replica di Amor fugge restando, in programma domenica 26 novembre alle ore 18.00. Prevendite online: biglietteria.ch