Dove lavorano gli artisti ticinesi? L’incontro al Foce
Martedì 21 novembre alle ore 18.00 presso lo Studio Foce, è in programma un nuovo appuntamento con Visarte Ticino per la rassegna “Le cose che servono”. L’incontro dal titolo Dove lavorano gli artisti ticinesi? cercherà di indagare il tema insieme a insider e rappresentanti di sei progetti, alcuni già avviati, altri destinati ad aprire in un futuro prossimo.
Parteciperanno: Stefania Bertini – La corte dell’arte / Luogo del contemporaneo 1500-∞, Curio; Diana Bettoni Rizzi – Fondazione Remo Rossi, Locarno; Giovanni Casella Piazza – Ex fabbrica di cioccolato, Torre; Caterina De Pietri – Box / Artphilein Foundation, Paradiso; Claudia Lombardi – Fondazione Claudia Lombardi per il Teatro, Figino; Stefano Pesce – Ex Arsenale, Biasca.
Ogni artista, anche chi utilizza le tecnologie più recenti, ha bisogno di un luogo per lavorare. Come altrove, anche in Ticino vi è un’estrema eterogeneità tra i loro spazi di lavoro – individuali o condivisi, grandi e separati da casa, o costituiti da un angolo dell’abitazione – ma vi è un elemento caratteristico: nel nostro cantone praticamente non esistono ancora case di atelier, soprattutto se impiegabili non per brevi residenze. Da noi è ancora irrisolta una significativa difficoltà nel reperire luoghi ove produrre opere. Visarte Ticino sostiene le richieste di spazi che vengono per esempio da associazioni culturali come Sonnenstube e Spazio Morel, ma non solo. Ora sembra muoversi qualcosa, soprattutto a nord di Bellinzona, ma pare anche nel Sottoceneri.
Ingresso libero