Pubblicazione

Incontrarsi con arte per creare arte

Radici Micelio

L’abbraccio di due anime amiche si congiunge, generando così quel dialogo che unisce la parola alla visione, dai quali è scaturito il libro d’artista Micelio radici edito da Areapangeart, con incisione di Loredana Müller, accompagnata dal testo di Alessandro Margnetti. Quando l’arte assume molto più di una appassionata e poetica testimonianza, e diventa un connubio di sguardi, i cui significati simbolici trovano una voce univoca in un’opera, rendendosi decifrabili e interpretabili, ma al contempo lasciando libertà d’espressione, essi portano alla luce profondità che si fondono tra loro. Nella danza artistica, tra percezione del reale e immaginazione, tra amore per la natura che si riverbera nell’umano, e l’arte del sentire, e del vedere si riflette la luce dei colori, i quali si amalgamano alla forza della materia. Sono incontri la cui simbiosi nasce dal desiderio della parola di Alessandro Margnetti di farsi poesia, tessendo reti per poi risalire in superficie nella meraviglia di un fungo, specchiandoci nel sole tra le fronde, e dalla creatività artistica di Loredana Müller nell’incarnare un’idea, ma soprattutto nel realizzare un processo relazionale in continua evoluzione, con cui l’artista di Camorino, titolare dello spazio espositivo e dell’atelier Aereapangeart, si esprime, in una continua ricerca. Organizzando alternative di vita, interstizi dentro i quali si sviluppano incontri d’arte, creature di un tempo sospeso ancora da inventare e vivere, in Areapangeart confluiscono forme espressive, e anche concerti, che dialogano con il pubblico.

Alessandro Margnetti come è nato “Micelio radici”?
Come altri librini o plaquettes fatti assieme a Loredana, anche questo è nato un po’ per caso. Ero a Oivone quando mi ha spedito le foto di una serie di stampe che aveva chiamato proprio Micelio radici. Un tema al quale stavo trafficando; stavo pensando a un micelio minerale, alle venature delle rocce formatesi lentissimamente durante le ere geologiche e che fotografavo nel Riasc, il torrente che separa Olivone da Aquila.

Radici Micelio

Il micelio vegetale, immagino, si comporta in modo analogo a quello minerale anche se con modalità diverse e con altri tempi di sviluppo.
Ho immaginato i reticoli biancastri che mi capita di vedere sotto la lettiera di foglie quando passeggio per i boschi qui attorno, li ho immaginati contorcersi come gli ossiuri che mi tormentavano durante l’infanzia. Li ho pensati farsi strada in simbiosi con le radici di certi alberi per poi esplodere in un fungo. Gabri, il compagno di Loredana, penserà ai porcini, io penso alle amanite che popolano i libri di fiabe e che vedo spesso nei boschi di betulla. Non ho cognizioni botaniche sufficienti per riferirmi alle interazioni tra micelio e albero; mi sono così trovato a immaginare e a semplificare. Questo è il risultato.

Radici Micelio

“Micelio radici” avrà un seguito?
“Non è facile dirlo: la collaborazione con Loredana è estemporanea, legata ai momenti e alle occasioni. Per dire: tempo fa le ho portato due crani di animali trovati in un bosco pensando che potessero servire da modelli per le sue lezioni di disegno. Lei ci ha visto due angeli decaduti, io ci ho scritto sopra un raccontino un po’ surreale e ne è venuto fuori un libretto. In un’altra occasione mi ha chiesto di scrivere qualcosa su Ipazia. Ne è nato un lavoro assieme a lei e al poeta-liutiaio-violinista Hector Infante. Mi ha fatto conoscere Alberto Casiraghy, col quale si è sviluppata una rapida e istintiva amicizia che in un giorno ha portato alla stampa di La fiutola. Il “Pulcinoelefante” ha poi avuto una bella appendice alla Biblioteca cantonale di Bellinzona grazie all’amicizia tra Loredana e Paola Piffaretti. È dunque difficile rispondere alla domanda. È una bella persona, imprevedibile e generosa.
E poi non ci sono solo io: tanti scrittori e poeti ben più qualificati di me hanno collaborato e collaborano con lei: Alberto Nessi, Pietro De Marchi, Gilberto Isella, per dirne un paio.

Radici Micelio

E poi che ne sarà di voi e di noi?
E poi si continua. Gli amici se ne vanno e a loro si dedica qualcosa che in qualche modo prenderà forma. Tornerà la primavera e con lei le farfalle che mi daranno modo di inventare altri scritti e a Loredana altre stampe. È difficile immaginare un poi ben definito. Forse il progetto sta proprio nell’imprevedibile, nel fare cose che ci piacciono, nelle amicizie che in qualche modo finiscono per confluire in un prodotto o rimanere sogni incompiuti.

“Micelio radici ” verrà presentato il 4 marzo ad Areapangeart a Camorino.

Nicoletta Barazzoni

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