Soletta, “Die Anhörung” vince il Prix de Soleure 2024
Il “Prix de Soleure” delle 59esime Giornate cinematografiche di Soletta è stato assegnato al documentario Die Anhörung di Lisa Gerig. Echte Schweizer di Luka Popadić ha vinto il Premio del pubblico, che ha nominato anche 2720 come miglior cortometraggio e Crevette come miglior film d’animazione.
Die Anhörung segue la vicenda di quattro (veri) richiedenti l’asilo respinti che rivivono la loro udienza (ricostruita) con funzionari (veri) della Segreteria di Stato della migrazione (Sem). «Il documentario rivela come funzionano le udienze in materia di asilo e convince per la sua onestà e lucidità», scrive la giuria nella motivazione. «La ricostruzione della situazione degli interrogatori con veri richiedenti l’asilo e dipendenti della Sem si trasforma in un drammatico film in cui i destini vengono gradualmente svelati attraverso dichiarazioni accennate e frammentarie (…). Il colpo di genio della regista riesce a estrarre i protagonisti dal loro ruolo di vittime e ad aprire così uno spazio e una sorta di giustizia compensativa». Il film è stato prodotto da Maurizius Staerkle Drux ed Eva Vitija dell’Ensemble Film, in coproduzione con la Srf.
Echte Schweizer di Luka Popadić, regista e ufficiale dell’esercito svizzero, offre una panoramica dell’esercito dal punto di vista di Saâd, Thuruban, Andrija e da quello del regista stesso, ufficiali svizzeri di origine serba, srilankese e tunisina, mettendo in discussione, con ironia, i pregiudizi che esistono intorno alle nozioni di patria, appartenenza e integrazione. Il film è prodotto da Aline Schmid e Adrian Blaser di Beauvoir Films in collaborazione con Srf, Rts, Non-Aligned Films e Mouton. Per assegnare il riconoscimento il pubblico ha votato online quest’anno per la prima volta.
2720 di Basil Da Cunha ha per protagonista una bimba di sette anni in un quartiere disagiato di Lisbona che cerca di ritrovare il fratello maggiore scomparso dopo una violenta retata della polizia nel quartiere. Basil Da Cunha è nato nel 1985 a Morges e ha nazionalità svizzera e portoghese. È anche autore del lungometraggio Manga d’Terra, presentato anch’esso nell’edizione appena conclusa.
Crevette di Elina Huber, Noémi Knobil, Jill Vágner e Sven Bachmann è la storia di Janie che entra con i piedi in una pozzanghera formatasi sotto il frigorifero di casa e nota che il congelatore è completamente ghiacciato; scavando nel ghiaccio, scopre un gamberetto che si trasforma in un embrione, prima che altri oggetti nel suo frigorifero prendano vita portandola nelle profondità del suo subconscio, dove si confronta con l’ansia di rimanere incinta. Crevette è un film scolastico, prodotto nell’ambito del dipartimento Design Film Kunst dell’Hslu – Scuola universitaria professionale di Lucerna e coprodotto dalla Srf.
Swissperform 2024
Alle Giornate di Soletta sono stati anche assegnati i premi “Swissperform 2024” per i migliori interpreti di produzioni televisive, andati a Dominique Devenport, Arcadi Radeff, Stéphane Erös e Carol Schuler.
Il premio per la migliore interpretazione è andato a Dominique Devenport nel ruolo dell’infermiera Johanna Gabathuler nella serie drammatica storica Davos 1917. La coproduzione SRF e ARD è incentrata sull’omonima città termale grigionese, che divenne un luogo di incontro per l’élite delle parti in conflitto durante la Prima Guerra Mondiale. «Il fatto che la serie abbia funzionato così bene per così tanti spettatori è in gran parte merito dell’attrice protagonista», ha dichiarato il membro della giuria Samuel Streiff citato in un comunicato delle Giornate di Soletta.
Arcadi Radeff ha vinto il premio per la migliore attrice non protagonista. Radeff ha convinto la giuria nell’interpretazione di due produzioni: Délits mineurs (“Delitti minori”) e Les Indociles (“Agli indomabili”), entrambe coproduzioni di RTS. La giuria ha elogiato Radeff per aver padroneggiato due ruoli diversi con un’interpretazione calma e delicata, oltre che con grande compostezza e precisione.
Al 19enne Stéphane Erös è andato il premio per i giovani talenti, assegnato per la seconda volta, per la sua interpretazione in Délits Mineurs come «giovane problematico» ginevrino.
L’attrice di Tatort Carol Schuler ha ricevuto il Premio speciale della Giuria. Dal 2020 recita in Tatort a Zurigo nel ruolo di Tessa Ott.