La Deriva andrà in scena allo Studio Foce di Lugano mercoledì primo maggio alle 20:30.
Teulada ha lasciato il suo paese natìo con i genitori partiti verso la Mitteleuropa e desidera ardentemente un figlio. La sorella, Sulcis, finito il turno, con le mani sporche di esplosivo, s’incammina verso casa, tra vari scempi di archeologia mineraria, in cui non ha altro scampo che la creazione di oggetti di morte. La crisi della grande industria metallurgica e chimica, dell’agricoltura e dell’allevamento ha lasciato posto all’industria delle armi. Anche la figlia, Anna, ha raggiunto la zia e lavora in un call center, ma continua a coltivare il sogno di studiare arte e dipingere. Questi personaggi sono come cargo, contenitori di emozioni, di vite potenziali, di corpi mercificati. Deriva affronta coraggiosamente temi come lo sradicamento degli affetti, il diritto al lavoro e la solidarietà tra donne in una fabbrica di armi oggi in un mondo segnato da violenza e ricerca del profitto a ogni costo. Queste donne si dimenano in un’atmosfera inquieta ed onirica, cercando di uscire fuori dal conformismo che le attanaglia, accompagnate da diari sonori. La scrittura del testo è stata supportata da un lavoro di ricerca sulla produzione di armi in Europa, da interviste fatte nel Sulcis-Iglesiente e a Franca Faita (ex operaia della Valsella industria di mine poi convertita negli anni ’90).
Regia e testo: Ivana Di Salvo; Coreografia: Ursina Natalia Früh; con: Ivana Di Salvo, Ursina Natalia Früh, Dominique Lüdi e Tassos Tataroglou; Musica: Tassos Tataroglou.
Per info: Studio Foce