Marco Fantuzzi presenta “Diario d’aldiquà” a LaFilanda
Giovedì 4 aprile alle ore 18.30, presso LaFilanda di Mendrisio, Marco Fantuzzi presenta Diario d’aldiquà. CH 1976 (Armando Dadò Editore 2023), in dialogo con lo storico Renato Simoni.
Nell’estate del 1989, scoppia in Svizzera lo scandalo delle schedature illegali, allestite a danno di migliaia di cittadini (900’000, secondo le cifre ufficiali), colpevoli unicamente di avere o professare idee non conformistiche e situate nella zona grigia dei delitti d’opinione. Tra quanti ne patirono le conseguenze, in vario modo e a diversi gradi di gravità, esemplare ed emblematico il caso di Berufsverbot, di cui era rimasto vittima un mancato collaboratore del Museo nazionale, di cui sono qui ripercorse le vicissitudini, attraverso la sua diretta testimonianza e grazie a documenti d’archivio ripresi in forma diaristica un po’ sui generis. Al di là dell’esperienza personale vissuta dal protagonista, la vicenda permette di rievocare il clima dominante in Svizzera negli anni bui della guerra fredda, quando anche il più insospettabile e innocente dei cittadini poteva vedersi compromettere una carriera o vedersi rovinata la vita per semplici delitti d’opinione del tipo qui evocato. Come in una qualsiasi dittatura…
Marco Fantuzzi (Mendrisio 1946) ha insegnato per oltre vent’anni all’Università di Ginevra, pubblicando studi e ricerche di argomento letterario e storico-linguistico. In particolare: Meccanismi narrativi nel romanzo barocco (Antenore 1975); Per una storia della lingua della stampa automobilistica italiana (Bulzoni 1999). Esordio narrativo con Monte Rosa (Armando Curcio, 2014), seguito da altri due romanzi sul mondo della scuola: Graeca capta (Croce 2015) e La moglie svizzera (Croce, 2016). Sono venuti in seguito Undicisettembre (Croce 2017), Quando c’è l’amore, ovvero l’idraulico innamorato (Croce 2019) e Commissario Pelagatti (Croce, 2022). Oltre a una breve raccolta poetica, Schegge di luce. Frammenti poetici 1997-1999 (Alla chiara fonte 2021) ha pubblicato Strani casi per il Commissario Pelegatti (Croce 2024).