La settimana del Foce si apre e si chiude con il ballo: martedì 7 maggio, alle 21:00, vi sarà Alma Latina, la serata danzante dedicata ai balli caraibici, cui parteciperanno i ballerini delle diverse scuole di danza luganesi; mentre domenica 12 maggio, sempre allo Studio Foce, alle 20:30 vi sarà La Milonga, dove tutti gli interessati potranno dilettarsi con il ballo argentino, con i ballerini della scuola New Style Dance.
Giovedì 9 maggio, alle 18:00 (con replica il 10 maggio alle 20:30), al Teatro Foce andrà in scena lo spettacolo di Neil Simon, “Solo quando rido” di profonda superficialità. La messa in scena è stata curata dal gruppo teatro del Liceo cantonale Lugano 1, diretto dalla Prof.ssa Lea Ticozzi. Interpretando il primo atto (di tre) della pièce comica Solo quando rido di Neil Simon, gli allievi hanno arricchito il testo, sia lavorando sulla “sfacciatezza” di una società in vetrina, sia considerando il calore o l’asciuttezza di legami quotidiani, in un universo costituito di crateri. L’entrata è libera, si raccomanda la prenotazione presso la Biblioteca del liceo: +41 (0)91 815 47 36.
Sempre giovedì, alle 18:30, lo Studio Foce proietterà il documentario di Frederick Wiseman, Ex libris: the New York public Library (2017). Il film, che sarà introdotto dalla giornalista culturale Chiara Fanetti, verte sul sistema bibliotecario di New York, cuore pulsante della vita culturale cittadina: un apparato complesso, costituito da novantadue sedi. Sostenuto grazie a una gestione mista di fondi pubblici e privati, è nato per garantire a tutti i cittadini accesso gratuito alle proprie raccolte.
Sabato 11 maggio, alle 11:00, il Teatro Foce accoglierà poi la nuova produzione diretta da Antonio Catalano, Piccoli universi sentimentali, facente parte del Teatro Pan. Lo spettacolo intende avvicinare gli spettatori all’osservazione dell’infinitamente piccolo per scoprire che «le cose di ogni giorno nascondono segreti per chi li sa guardare ed ascoltare» (Gianni Rodari). I bambini disegnano uccelli che sembrano pesci e pesci che sembrano uccelli. Questa idea che i bambini ci donano sarà la traccia che lo spettacolo seguirà per portarci in un mondo al contrario: le stelle per terra e in alto peperoni, cipolle e foglie autunnali. Lo spettatore si ritroverà immerso in un sogno, dove il tempo è sospeso e non scorre.
La settimana si chiude con Susina, produzione del Teatro delle Marionette degli Accettella, di e con Silvia Grande e Stefania Umana. Lo spettacolo, consigliato per bambini dai 2 ai 5 anni, e che andrà in scena domenica 12 maggio alle 16:30, al Teatro Foce, vede protagonista Susina, una ragazzina che veste solo di viola, che preparandosi per uscire, trova nella borsetta un piccolo seme. È l’inizio di un viaggio nel quale la protagonista incontra molti personaggi a cui ogni volta fa un dono e da cui riceve sempre in cambio qualcosa che è l’evoluzione del suo dono: attraverso la condivisione diventa possibile la trasformazione. Lo spettacolo intende raccontare la meraviglia della curiosità e il gusto della scoperta.