“Echi dal futuro” per la stagione 2024/2025 del LAC
La stagione 2024/25 del LAC, Echi dal futuro, propone un ricco programma di 71 spettacoli, 15 produzioni e 130 alzate di sipario, con un’offerta diversificata che spazia dal teatro di prosa e contemporaneo alla danza, musica e musical.
La stagione s’inaugura domenica 29 settembre con lo spettacolo Bérénice di Romeo Castellucci con Isabelle Huppert.
Altri spettacoli in cartellone sono:
- 11-12 ottobre: L’estasi della lotta di Carlotta Viscovo, ispirato alla vita di Camille Claudel.
- 5 novembre: I fisici di Friedrich Dürrenmatt, regia di Igor Horvat.
- 11 dicembre: Wasted Land di Ntando Cele, riflessione sui temi dell’ecologia e del cambiamento climatico.
- 8-9 gennaio: Surviving you, always del Collettivo Treppenwitz.
- 21-22 gennaio: Il malato immaginario di Molière, regia di Andrea Chiodi con Tindaro Granata.
- 16-19 gennaio: The game di Trickster-p.
- 11-12 febbraio: Faust di Goethe, riscritto da Leonardo Manzan con il linguaggio della graphic novel.
- 25-26 febbraio: Edipo Re di Sofocle, regia di Andrea De Rosa con Roberto Latini.
- 11-12 marzo: Casanova di Fabio Condemi con Sandro Lombardi.
- 4-6 aprile: Scusate se siamo morti in mare di Emanuele Aldrovandi con Mirko D’Urso.
- 15-16 aprile: L’Empireo di Lucy Kirkwood, regia di Serena Sinigaglia.
- 28-29 aprile: Improvvisamente l’estate scorsa di Tennessee Williams, regia di Stefano Cordella con Laura Marinoni.
- 28 maggio: Vorrei una voce di Tindaro Granata, monologo ispirato alle canzoni di Mina.
La stagione è attraversata da un focus principale e diversi percorsi tematici.
Focus Echi dal futuro
Il focus riassume 8 spettacoli che guardano al futuro attingendo a linguaggi diversificati, tra performance, musica, danza, recitazione e cinema. Accanto ai lavori di Romeo Castellucci, Leonardo Manzan, Fabio Condemi, mercoledì 13 novembre va in scena Showroom del collettivo svizzero Balestra/Cardellini/Gonzalez di cui è protagonista Rébecca Balestra, incentrato sulla sostituzione degli esseri umani da parte delle macchine. Di Wayne McGregor, pluripremiato coreografo e regista britannico e attuale direttore della Biennale Danza di Venezia, sabato 16 novembre vedremo Deepstaria ispirato a una medusa con un nome che evoca suoni stellari. Martedì 25 e mercoledì 26 marzo Thom Luz, musicista e regista zurighese, già vincitore del Premio svizzero delle arti sceniche nel 2019, presenta il suo lavoro più recente, Tourist Trap. I principali appuntamenti del focus saranno arricchiti da incontri e dialoghi.
Omaggio a Tiago Rodrigues
Nel mese di febbraio, nell’ambito del focus Echi dal futuro, la stagione del LAC rende omaggio a Tiago Rodrigues, drammaturgo e regista portoghese, attuale direttore del Festival d’Avignon. Giovedì 20 e venerdì 21 febbraio al LAC vedremo il suo Catarina e a beleza de matar fascistas, ispirato a una vicenda storica occorsa negli anni Cinquanta, divenuta simbolo del movimento di resistenza al regime dittatoriale del Portogallo di quegli anni. Un lavoro che, attraverso il paradosso, solleva dilemmi etici di assoluta attualità nell’Europa dei nostri giorni. Rodrigues sarà al Foce sabato 22 febbraio, protagonista e regista di By Heart, in cui indaga l’arte dell’imparare a memoria; per l’occasione incontrerà il pubblico.
Scienza, Etica e Arte in collaborazione con IBSA Foundation
Il tempo presente suggerisce temi di riflessione sul rapporto tra scienza ed etica, spunto che la stagione coglie grazie a due lavori: I fisici di Friedrich Dürrenmatt e Moby Dick alla prova, in cui Elio De Capitani, sabato 5 e domenica 6 aprile, omaggia Orson Welles e la sua riscrittura del capolavoro di Herman Melville.
Metamorfosi
La stagione del LAC dedica un percorso di approfondimento tematico al femminile, sezione dedicata alla ricerca di luoghi e forme in cui esprimersi liberamente, per cercare di liberarsi in modo definitivo dello sguardo giudicante e superare ogni questione di genere, attraverso 10 spettacoli che ci invitano a riflettere su questi temi, frutto della creatività di Carlotta Viscovo e Angela Dematté, Elena Boillat, Ntando Cele, Liv Ferracchiati, Serena Sinigaglia, Antonio Latella, Margherita Saltamacchia, Rubidori Manshaft, Fabiana Iacozzilli e Tindaro Granata.
Oltre le guerre
Un percorso per addentrarsi nell’attualità dei conflitti e delle guerre – tema che, purtroppo, accompagna quotidianamente le nostre vite.
In occasione del Giorno della Memoria 2025, in collaborazione con ASI Ticino – Associazione Svizzera Israele, martedì 28 e mercoledì 29 gennaio Romeo Gasparini firma progetto, regia ed è tra gli interpreti de Il Grande Nulla, liberamente ispirato alla vita della senatrice Liliana Segre. Il percorso tematico è completato da Catarina e a beleza de matar fascistas di Tiago Rodrigues e Scusate se non siamo morti in mare di Emanuele Aldrovandi.
La scena elvetica
La stagione omaggia la scena elvetica in modo importante, sostenendola produttivamente e ospitando i lavori di numerosi artisti diversi per formazione, provenienza, generazione, vocazione e poetica: Compagnia Finzi Pasca, collettivo Balestra/Cardellini/Gonzalez, Igor Horvat, Tommaso Giacopini, Tiziana Arnaboldi, Ntando Cele, Collettivo Treppenwitz, Simon Waldvogel, Compagnie Linga, Trickster-p, Romeo Gasparini, Béjart Ballet Lausanne, Marie-Caroline e David Hominal, Thom Luz, Gardi Hutter, Margherita Saltamacchia, Marzio Picchetti, Rubidori Manshaft, Anahì Traversi e Marzio Gandola. Completa il percorso tematico Extra Time Plus, progetto lanciato nel 2022 che riunisce far° Nyon, Südpol Luzern, il FIT Festival e il LAC per incoraggiare la scena emergente delle
tre regioni linguistiche a livello nazionale; da sabato 28 a domenica 29 settembre, il Teatro Foce ospita i lavori di tre giovani artisti svizzeri – Marion Baeriswyl & D.C.P., Bianca Berger, Elvio Avila – a cavallo tra danza, teatro e performance.
Teatro
Nell’ambito del FIT Festival, sabato 5 ottobre va in scena La vie secrète des vieux di Mohamed El Khatib, maestro del teatro documentario francese; mercoledì 16 ottobre Saverio La Ruina torna al LAC con Via del popolo, spettacolo vincitore del Premio Ubu 2023 come miglior nuovo testo italiano. Da martedì 22 a domenica 27 ottobre, la Compagnia Finzi Pasca è in scena con Titizé – A Venetian Dream, pensata per il rilancio internazionale del Teatro Goldoni di Venezia, uno spettacolo acrobatico che, attraverso l’utilizzo di affascinanti coreografie, ricrea un tipo di teatro fondato sulla meraviglia e lo stupore. Venerdì 15 e sabato 16 novembre Tommaso Giacopini sarà al Foce con L’Uomo-Fiamma, dramma familiare e moderno che umoristicamente disintegra lo stereotipo del supereroe
hollywoodiano. Venerdì 22 e sabato 23 novembre Leonardo Lidi firma la regia de Il giardino dei ciliegi, terza tappa del progetto Cechov. Mercoledì 27 novembre la compagnia veronese Babilonia Teatri, Leone d’Argento per l’innovazione teatrale alla Biennale di Venezia, presenta Mulinobianco interrogandosi sulla relazione instaurata con il pianeta che abitiamo. Sabato 7 dicembre rideremo dei nostri tic e delle nostre debolezze con Luca Bizzarri, protagonista di
Non hanno un amico, giovedì 12 e venerdì 13 dicembre Roberto Valerio rivisita e mette in scena Il Giuocatore di Carlo Goldoni, testo di grande modernità, in perfetto equilibrio tra commedia e dramma. Mercoledì 18 dicembre Liv Ferracchiati indaga, a partire dal celebre romanzo di Thomas Mann La morte a Venezia, il rapporto tra bellezza e atto creativo. Martedì 14 e mercoledì 15 gennaio il palco del LAC ospita due giganti della scena come Umberto Orsini e Franco Branciaroli, protagonisti della commedia di Neil Simon I ragazzi irresistibili, diretti da Massimo Popolizio. Martedì 4 e mercoledì 5 febbraio Natalino Balasso e Michele Di Mauro sono i protagonisti de La grande magia, commedia in tre atti di Eduardo De Filippo. Mercoledì 26 marzo al Foce il giovane Salvo Drago firma ideazione e interpretazione de L’attimo prima, racconto scenico in cui riflette sul fuggevole momento che precede ogni scelta. Da venerdì 28 a domenica 30 marzo torna il tradizionale appuntamento con I Legnanesi che presentano il loro nuovo spettacolo Ricordati il bonsai. Mercoledì 9 aprile i giovani Simone Luglio e Giovanni Santangelo sono i protagonisti de L’ultima estate – Falcone e Borsellino 30 anni dopo che ripercorre gli ultimi mesi di vita dei due magistrati palermitani. Mercoledì 30 aprile al Foce va in scena Un’andatura un po’ storta ed esuberante, un progetto di Antonio Tagliarini che si ispira a Spectacular Board, opera che la celebre artista americana Jenny Holzer realizzò nel 1982, proiettando affermazioni provocatorie su un enorme pannello luminoso a Times Square. Venerdì 9 maggio torna al LAC l’amatissima Gardi Hutter con il suo Giovanna D’ArPpo, in cui, facendo esplicito e giocoso riferimento a Giovanna d’Arco, duella con una montagna di panni da lavare. Lunedì 26 maggio Arturo Brachetti, maestro indiscusso del trasformismo, è il protagonista di SOLO – The legend of quick-change.
Paesaggi possibili
Paesaggi possibili è la rassegna che, in occasione e parallelamente al progetto Prismi, il LAC dedica alla scrittura drammaturgica contemporanea con cinque spettacoli allestiti sul palco della Sala Teatro. La rassegna si apre lunedì 12 maggio con Minotauro, adattamento teatrale che Margherita Saltamacchia e Marzio Picchetti hanno fatto di Minotauro, una ballata di Friedrich Dürrenmatt, e prosegue martedì 13 e mercoledì 14 maggio con Wonder Woman, recente spettacolo di Antonio Latella ispirato a un fatto di cronaca, che ripercorre la vicenda di una ragazza vittima di uno stupro di gruppo e di una sentenza – poi ribaltata – in cui gli imputati vengono assolti grazie a criteri assai discutibili. Venerdì 16 maggio la Compagnia Frosini/Timpano porta in scena Tanti Sordi – Polvere di Alberto, lavoro in cui la coppia, grazie alla collaborazione del giornalista Rai Lorenzo Pavolini, propone una rilettura della figura del celebre attore italiano Alberto Sordi. Martedì 20 maggio rivedremo Alcune cose da mettere in ordine di Rubidori Manshaft, spettacolo selezionato dalle Giornate del Teatro Svizzero 2024; giovedì 22 maggio la regista e autrice romana Fabiana Iacozzilli indaga la vecchiaia in rapporto con il vuoto e il senso della memoria in Il grande vuoto. La rassegna si arricchisce e si completa con Prismi – vetrina della drammaturgia svizzera emergente, un progetto co-coordinato da Alan Alpenfelt, Francesca Garolla e Matteo Luoni, che tra maggio e giugno presenterà al LAC in forma di mise-en-espace sei testi teatrali emergenti tra i più interessanti della Svizzera romanda, tedesca e italiana. Anahì Traversi e Marzio Gandola sono gli autori scelti da Prismi per rappresentare la Svizzera italiana.
Danza
Dopo i lavori di Boillat e di McGregor, la stagione di danza prosegue venerdì 29 novembre con Tracce di Tiziana Arnaboldi, un canto di libertà nel quale il corpo, dispensatore di emozioni, diviene paesaggio e anima. Martedì 3 e mercoledì 4 dicembre il coreografo e regista Fabrizio Monteverde presenta il suo Il lago dei Cigni, ovvero il Canto, liberamente ispirato a Il lago dei cigni e all’atto unico di Anton Cechov Il canto del cigno e prodotto dal Balletto di Roma. Domenica 15 dicembre Sergio Bernal, il re del flamenco, è uno dei tre protagonisti e dei coreografi creatori di Una noche con Sergio Bernal, ispirato alla cultura gitana. Sabato 11 gennaio la pluripremiata Compagnie Linga arriva per la prima volta al LAC con Semâ, lavoro che si ispira alla danza vorticosa dei dervisci rotanti. Venerdì 17 gennaio Recollecting of a falling celebra i trent’anni di vita di Spellbound Contemporary Ballet con un programma in due parti: Forma mentis ideato da Jacopo Godani e Daughters and Angels di Mauro Astolfi. Sabato 1 e domenica 2 febbraio il Béjart Ballet Lausanne torna al LAC con tre coreografie:
Bye bye baby blackbird, Béjart et nous, Boléro. Martedì 18 marzo Marie-Caroline Hominal, coreografa e danzatrice franco svizzera, è la protagonista
di Hominal / Hominal in cui collabora con il fratello David, artista visivo. Celeberrima compagnia di danza tedesca, Sasha Waltz & Guests arriva per la prima volta al LAC dove presenta Beethoven 7, lavoro dal forte impatto visivo, di grande forza scenografica e intensità emotiva, chiaramente ispirato alla Settima Sinfonia del compositore tedesco. Domenica 11 maggio l’ensemble del coreografo franco-algerino Hervé Koubi torna al LAC per presentare Sol Invictus, ovvero come prendersi gioco della morte danzando. Martedì 24 maggio Virgilio Sieni è protagonista insieme al danzatore non vedente Giuseppe Comuniello di Danza Cieca, un duetto sulla tattilità in cui sono accompagnati dalle musiche originali elettroniche che Spartaco Cortesi esegue dal vivo; lo spettacolo è uno degli appuntamenti dell’ottava edizione di ORME – Festival internazionale di arti inclusive della svizzera italiana, a cura di Teatro Danzabile e Inclusione Andicap Ticino.
Musica e Musical
La stagione del LAC non trascura numerosi appuntamenti con la musica pop, rock e i grandi musical. Sabato 9 novembre Luciano Ligabue è il protagonista di Ligabue in teatro – Dedicato a noi; mercoledì 27 novembre Giovanni Allevi torna in scena con Piano Solo Tour 2024; sabato 25 gennaio
Umberto Tozzi è il protagonista de L’ultima notte rosa –The Final Tour, concerto di chiusura della sua fortunatissima carriera; giovedì 3 aprile Roberto Vecchioni torna ad esibirsi in teatro con Tra il silenzio e il tuono Tour. Lunedì 23 dicembre non mancherà il consueto appuntamento con il Gospel di Natale
nell’interpretazione di Vincent Bohanan & Sound of Victory. Dopo il successo di West Side Story della stagione scorsa, da martedì 17 a domenica 22 dicembre il palco del LAC accoglierà il musical Rocky Horror Show con le musiche di Richard O’Brien. Sabato 18 e domenica 19 gennaio va in scena Aladin – Il Musical di Stefano D’Orazio con le musiche dei Pooh e la straordinaria partecipazione di Max Laudadio, storico inviato di Striscia la notizia, nel ruolo del Genio della lampada. Sabato 15 e domenica 16 febbraio torna Alice nel paese delle meraviglie – Il musical della Compagnia delle Formiche.
La stagione dedicata alle famiglie
Nell’ambito di LAC edu, prosegue la storica collaborazione con Rassegna Senza confini – Teatro Pan, con 6 appuntamenti dedicati al pubblico delle famiglie e delle scuole che si svolge al Teatro Foce la domenica pomeriggio, con repliche per le scuole al lunedì mattina. Il 17 novembre va in scena Volti d’acqua di Teatro al Quadrato, il 1. dicembre Una bellissima catastrofe prodotto da Teatro Pan, il 26 gennaio Storia di Nina della compagnia Altre tracce, il 16 febbraio Pinocchio di Zaches Teatro, il 16 marzo Le rocambolesche avventure dell’orso Nicola, del ragnetto Eugenio e del moscerino che voleva vedere il mondo e che rese tutti felici della compagnia Arione de Falco, infine il 30 marzo La scatola de Il Teatro del Baule.